Intervista esclusiva a Chiara Cilli

Autrice di "La Regina degli Inferi".

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  1. .Arya
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    chiaracilli



    - Siamo qui oggi con Chiara Cilli, autrice della saga La Regina degli Inferi. Come prima cosa, ti andrebbe di farci una breve presentazione della tua saga più famosa? C'è qualcosa che ti piacerebbe aggiungere alla descrizione ufficiale?

    E' la storia di Morwen, Erede al trono degli Inferi, della sua guerra con gli Dèi di Penthànweald, che la vogliono morta poiché è destinata a divenire la sovrana assoluta, e della sua intensa e tragica storia d'amore con il Principe Galadir. E' un fantasy insolito, tutto ruota intorno a questa creatura malvagia e spietata e al suo modo di sedurre anche con una semplice occhiata. La protagonista non è la solita eroina dal cuore impavido e puro, ma è crudele e combatte per se stessa, non per salvare il popolo di Penthànweald. Anche quando può non sembrare, lei agisce unicamente per sé e per Galadir, ovviamente. Ecco, si potrebbe dire che l'oscurità del male regna in questa saga.

    - Come è nata l'idea del libro? Da cosa sei stata ispirata?

    Sono sempre stata affascinata dal "lato oscuro della Forza" dei personaggi dei libri e dei film, e ho pensato: "Perché il cattivo, o la cattiva deve sempre morire e il bene deve sempre trionfare?" Così, è nata Morwen, incarnazione di tutte le sfumature del male che mi hanno sempre ammaliata.

    - Ci sono scrittori a cui ti sei ispirata? Per stile, modus operandi, ambientazioni etc...

    Il primo fantasy che ho letto è stato Eragon, e da lì sono partita in quarta con il mondo del fantastico. Poi ho scoperto Licia Troisi e ho iniziato a scrivere seguendo il suo stile per i primi tre libri, virando poi su letture urban fantasy per adulti verso l'ultimo libro della saga e scoprendo la scrittura superlativa di Keri Arthur. Non posso ispirarmi a nulla, tranne che alle mie muse, per il semplice fatto che nessuno fa trionfare il male. E' tutto lì il bello!

    - Tornando alla Saga, per i tuoi personaggi ti sei basata su qualcuno di realmente esistente? Se si, sotto quali aspetti?

    Sì, sotto tutti gli aspetti. Per i miei libri scelgo sempre attori diversi che sono in grado di suscitare in me le emozioni di cui ho bisogno per la storia. Quelli che mi hanno accompagnata per l'intera saga sono due persone che rispecchiano totalmente ogni screziatura dei personaggi che interpretano nella mia mente.

    - Molto spesso i personaggi rispecchiano parzialmente l'autore stesso, quanto di te c'è nei tuoi personaggi?

    Tutti mi pongono questa domanda, ma la risposta sarà sempre la stessa: assolutamente nulla. Non mi sognerei mai di contaminare i protagonisti con qualcosa di me e renderli più deboli e vulnerabili - due parole taboo per la Regina degli Inferi!

    - Passiamo ad analizzare più approfonditamente i protagonisti. Abbiamo letto che la protagonista, Morwen, deve il suo nome alla lingua elfica, e significata Nera Fanciulla. Come è nata l'idea per questo nome? E' stato un processo naturale dovuto alla sua posizione nel mondo degli Inferi o ti ci è voluto un pò per trovare il nome adatto?

    No, non ci è voluto molto. Morwen è passionale, forte, spietata e inarrestabile e il suo nome doveva suonare terrificante e sensuale al tempo stesso, esattamente come lei. Quando ho letto il significato del nome di Morwen non ho potuto dire altro che: "Perfetto".

    - La stessa derivazione elfica la troviamo anche per il protagonista maschile, Galadir, il cui nome dovrebbe voler dire padrone/uomo di luce. Nella tua fantasia, è nato prima il nome o il carattere?

    E' nato senz'altro prima il carattere. Galadir doveva essere l'opposto di Morwen, brillante e divertente; doveva essere diverso da tutto ciò che lei aveva incontrato, doveva essere così abbagliante da accecarla completamente. E così è stato...

    - Un altro personaggio assai rilevante è sicuramente Hurrichein, il cavallo nero alato compagno di Morwen. Perchè la scelta del cavallo? Ha qualche significato simbolico?

    Ho praticato equitazione per dieci anni e quando ho pensato all'animale più maestoso da affiancare alla divina Morwen, non ho avuto alcun dubbio. Il Cavallo Alato Nero è stato creato per conferire ancora più potere a ciò che Morwen rappresenta: quando sono insieme trasudano potere assoluto e volevo che chiunque li incontrasse tremasse al loro passaggio, per questo anche Hurrichein è una tremenda macchina di morte come la sua compagna.

    - La saga è sicuramente ricca di personaggi interessanti, tra quelli minori quale ti sarebbe piaciuto sviluppare di più, dandogli più spazio?

    Mi sarebbe piaciuto raccontare i retroscena della vita di Andrer dopo la separazione con Morwen. Ma non posso dirvi altro, altrimenti svelerei tutto!

    - Abbiamo letto che, mentre creavi i tuoi personaggi, avevi ben in mente chi avrebbe potuto rappresentarli. Ti piacerebbe dirlo anche ai nostri lettori?

    Per Morwen è sempre stata Milla Jovovich a darmi l'ispirazione. Ryan Sypek è stato fin dall'inizio il mio Galadir.

    - Come mai queste scelte?

    Milla incarna alla perfezione la natura seducente e letale dell'Erede anche quando non interpreta un film d'azione (prendiamo Alice in Resident Evil, per esempio). Ryan rappresenta il Principe in tutti i suoi aspetti anche quando non sta recitando, esattamente come Milla. Immaginarli insieme è spettacolare!

    - Quindi, se ti proponessero una traspozione cinematografica della saga, accetteresti? A quale costo? Se ad esempio ti imponessero sostanziali modifiche, andresti incontro al regista o ti opporresti fermamente?

    Domanda difficilissima! Ormai molte trasposizioni cinematografiche o televisive non rispecchiano l'andamento dei libri, eppure riscuotono molto successo, perciò non saprei proprio dire!

    - Leggendo le informazioni relative alla saga, si nota spesso la presenza di sacerdoti, sacerdotesse, divinità etc... La saga presenta quindi anche una sorta di filone religioso? Come è intesa la religione dai tuoi personaggi?

    No, no, non c'è nessun filone religioso. Gli Dèi ci sono, sì, ma hanno un ruolo molto marginale: sono i loro Protetti a fare il lavoro sporco, mentre loro osservano senza mai intervenire direttamente.

    - I libri presentano anche un'ambientazione molto ben definita. Hai realizzato addirittura una ipotetica cartina di Penthànweald, terra in cui si svolge la storia. Sotto questo punto di vista ti sei ispirata ad altri autori come ad esempio Tolkien ( Il Signore degli Anelli), o reputi d'obbligo la presenza di una cartina in un libro fantasy?

    No, non mi sono mai ispirata a Tolkien, ma ritengo che sia più facile per i lettori avere sottomano una cartina con la quale potersi orientare meglio durante gli spostamenti dei personaggi.

    - La cartina è/sarà presente anche nelle copertine dei libri?

    Sì, è presente all'interno.

    - Da cosa deriva il nome di Penthànweald?

    E' una combinazione di vocaboli dell'old english proposto dall'editor: pentha sta per cinque, come le cinque Terre che compongono la Grande Terra, mentre ànweald vuol dire impero.

    - Come possiamo leggere, l'intera saga consta di ben 1524 pagine. Mentre scrivevi, ti sei trattenuta per paura di eccedere? Ci sono cose che ti sarebbe piaciuto approfondire ma che, per motivi di spazio, non hai potuto?

    No, non mi sono mai trattenuta. Ripeto, avrei voluto approfondire la storia di Andrer, ma non l'ho fatto e non posso dire perché! Avrei potuto eccedere nell'ultimo libro, dove viene rivelato il passato di Morwen, ma ho già terminato un romanzo spin-off che narra i tre anni trascorsi nel Regno dei Cavalli Alati.

    - Hai qualche spoiler da darci sul proseguo di questa saga?

    Posso darvi qualche spoiler del libro che segue Il risveglio del Fuoco dicendovi che il bel Principe Galadir avrà il suo bel da fare tra fiumi di sangue, raccapriccianti torture e una folle seduzione che porta l'aroma irresistibile della Morte.

    - A quanto possiamo leggere, hai già in lavorazione un'altra saga che procede piuttosto velocemente, e tantissime altre idee. Pensi di rimanere legata al filone fantasy o spazierai anche in altri generi?

    Spazierò verso il paranormale e l'urban fantasy. La saga sequel de La Regina degli Inferi si è già conclusa e conta quasi 900 pagine, altri due romanzi paranormali e lo spin-off di Morwen sono pronti ed è in corso il cross-over di uno dei personaggi principali della saga sequel de La Regina degli Inferi. Ho in programma anche altre due serie urban fantasy.

    - Cosa hai pensato quando hai visto per la prima volta il tuo libro sugli scaffali di una libreria?

    Credo che sia un'emozione indescrivibile per ogni scrittore, ma lo riassumerei con tre lettere: OMG! (Oh, my God)

    - Vedo che fai un forte utilizzo di Social Netword come Facebook o Twitter. Quanta importanza pensi che abbiano nel pubblicizzare un libro?

    Un'importanza fondamentale, direi. Oggi l'utilizzo dei social network è all'ordine del giorno, perciò costituiscono un'ottima vetrina di lancio.

    - Quanto pensi che conti intrattenere un rapporto con i fans attraverso di essi?

    Penso che conti tantissimo: è importante che i fans possano condividere le loro opinioni e impressioni con lo scrittore.

    - Come è nata la passione per il fantasy? Sei un appassionata di libri del genere? Qual'è stato il primo libro di carattere fantastico che hai letto?

    E' nata con Christopher Paolini e il suo Eragon e da allora non mi ha più lasciata, spingendomi verso Licia Troisi e poi verso altri filoni del fantasy.

    - Abbiamo letto che sei anche un'appassionata di cartoni, infatti la tua prima fan fiction riguardava Mew Mew e Vegeta. Quali sono i tuoi cartoni preferiti? Li guardi ancora oggi?

    Sì, è vero, sono una grande fan dei cartoni animati e tuttora non perdo neanche una puntata di Naruto! Devo ammettere che mi danno molta ispirazione, e i miei preferiti sono Dragonball, Mew Mew, Rossana, Sailor Moon... chi più ne ha, più ne metta!

    - Hai altre passioni oltre alla scrittura?

    La grafica è da sempre la mia più grande passione, oltre alla lettura, ovviamente!

    - Un consiglio a chi vorrebbe intraprendere questo tipo di carriera? Di chi fidarsi? Da chi stare alla larga? Come muoversi?

    Il mio consiglio è non mollare mai. Diffidate da chi vi chiede un contributo monetario per pubblicare - a meno che non siate assolutamente certi delle persone a cui vi state affidando - e siate fermi nei vostri obiettivi, ma conservando sempre quell'umiltà che non vi faccia passare per arroganti. Credeteci e il vostro sogno si realizzerà!

    - Bene, direi che possiamo considerare l'intervista conclusa. Hai qualcosa da aggiungere? Ti va di fare un saluto a tutto il forum? =)

    Spero che il primo libro della mia saga vi appassioni e che rimaniate "scottati" dalla seducente e letale Morwen!
    Un mega abbraccio agli utenti del forum Damned Soul!

    Creative Commons License
    Questa intervista è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons. © Ringraziamo Chiara Cilli per averci concesso l'intervista. E' vietato riprodurre quest'ultima senza il consenso dell'intervistato e dell'autore. Damned Soul
     
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  2. majin veggy
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    Grazie mille per l'interessantissima intervista che mi avete posto, mi sono divertita molto!
     
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  3. Maemi
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    grazie tante per l'intervista!! E' sempre un piacere vedere e scoprire nuovi autori e appassionarsi a nuovi personaggi ^^
     
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  4. .Arya
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    è stata un'intervista molto carina da leggere, di auguro un grande in bocca al lupo per la tua carriera *W*
     
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  5. majin veggy
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    Grazie, ragazze :D
     
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4 replies since 7/1/2012, 15:18   185 views
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