Intervista esclusiva a Lucia Scarpa

Autrice di "Curse's Blood" e "Curse's Blood: Il Barone e l'Eletta"."

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  1. MournfulCreatureOfTheDark
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    Abbiamo l’onore di intervistare Lucia Scarpa, autrice esordiente che ha scritto “Curse’s Blood” e “Curse’s Blood: Il Barone e l’Eletta”. Innanzitutto, ti porgo i miei saluti, a nome di tutto il Damned Soul; vorresti presentarti ai nostri utenti ed introdurre “Curse’s Blood”?

    Salve a tutti! Mi chiamo Lucia Scarpa, ho 27 anni e vivo a Genova. Sono sempre stata una divoratrice di libri, leggo di tutto, ma i generi che prediligo sono i gotici e i romance. E questa mia predilezione mi ha portata a creare Curse’s Blood.

    - Com’è nato questo libro, da quale idea?

    L’idea di questo libro è nata all’uscita del cinema. Ero nel corridoio ad attendere il mio fidanzato, quando ho pensato: “…e se adesso incontrassi un vampiro?”

    - Hai preso ispirazione da qualche scrittore o da qualche libro?

    Dire di aver preso spunto da qualche scrittore in particolare non sarebbe corretto, con tutti i libri che ho letto mi riesce difficile definire il mio mentore, ma di sicuro, in qualche modo tutti loro hanno influenzato il mio modo di scrivere.

    - Leggendo la quarta di copertina non è possibile comprendere dove si svolga l’azione: in quale luogo è dunque ambientato il romanzo?

    Il libro è ambientato a Genova, ma in realtà la città viene menzionata poco, poiché preferisco dedicarmi ai dialoghi e, soprattutto, ai ragionamenti dei vari personaggi.

    - A cosa è dovuta questa scelta?

    Ho scelto Genova perché è la città dove mi è venuta l’ispirazione. Glielo dovevo!

    - La protagonista del libro è Martina; come la descriveresti ai lettori?

    Martina è una ragazza di 16 anni, sportiva e amante del mondo gotico. Legge molti libri sui vampiri e, come tutte le adolescenti, sogna di incontrarne uno e di vivere una straordinaria avventura come le protagoniste dei suoi romanzi preferiti.

    - Frequentemente l’autore dona ai propri personaggi qualcosa di sé; tu cos’hai dato a Martina?

    Di solito per la caratterizzazione dei personaggi attingo dalle mie conoscenze, se devo proprio trovare una mia caratteristica, direi la diffidenza iniziale.

    - Come mai la protagonista, incontrando un ragazzo misterioso, si sente preoccupata ed ansiosa, ma al contempo protetta?

    Nonostante il libro sia frutto di fantasia, preferisco che le reazioni e i ragionamenti siano il più razionali possibile. Immaginate per un solo istante di incontrare un uomo dalla bellezza sconvolgente, ma circondato da un alone di mistero. Il bello e dannato attira, ma credo che sarebbe naturale una reazione di preoccupazione e, a volte capita, che si riesca a capire sin da subito se un’altra persona abbia cattive intenzioni.

    - Cos’ha Martina che la rende capace di attirare l’attenzione di un ragazzo che appare assolutamente straordinario?

    Perché Martina è speciale.

    - Soffermiamoci sul protagonista maschile: come descriveresti Stefan?

    Stefan è un Maledetto, una specie di vampiro, ma con alcune differenze. Nel libro parlo di Maledetti e non di vampiri perché sono una purista, il vampiro per me rimarrà quello di Bram Stoker, siccome i miei personaggi hanno delle varianti ho pensato fosse corretto chiamarli in un altro modo.


    - Se per Martina puoi aver attinto alla tua personalità, a chi ti sei ispirata, se l’hai fatto, per delineare il carattere e l’aspetto di Stefan?

    Stefan, come Martina, è un mix di persone che conosco.

    - Nel dettaglio, la personalità di Stefan risulta particolare: viene infatti descritto, sempre in riferimento alla quarta di copertina, come un ragazzo “inquietante ed affascinante, misterioso e con un segreto che grava sulle sue spalle”. Come mai?

    Stefan è un Maledetto, e questo lo condiziona nel suo modo di affrontare la vita.

    - Quali sono gli “strani poteri” di cui Stefan è dotato?

    I tipici poteri di un vampiro, velocità, forza sovraumana e una piccola aggiunta.

    -Per quale motivo essi angosciano Martina?

    Chi non sarebbe angosciata nel conoscere una persona con simili poteri. Nella fantasia di tutte c’è il desiderio di incontrare realmente un uomo simile, ma se mi accadesse, credo che la mia prima reazione sarebbe la fuga. In questo io e Martina siamo simili.

    - Gli incontri tra Martina e Stefan avvengono in strane circostanze; potresti fornirci un esempio?

    "… Apro gli occhi nella penombra della mia stanza. C’è silenzio, solo il rumore intervallato del mio respiro spezza questa monotonia. Il soffitto giace immobile sopra di me, lo guardo per un istante poi, girandomi su un fianco osservo la finestra invasa dalla tenue luce della luna.
    Un profumo dolce e intenso invade le mie narici, mentre il bisogno impellente di voltarmi a guardare nella direzione opposta solletica i miei sensi. Impaurita da questo strano bisogno, giro su me stessa con gli occhi chiusi. E’ sciocco avere paura, ma non posso farne a meno.
    “Apri gli occhi” mi sento ordinare da una voce dolce.
    Li apro e balzo a sedere. Tirando le coperte fin sotto il collo resto a guardare il ragazzo che è fermo ai piedi del mio letto e che è lo stesso meraviglioso giovane del cinema.
    Urlo, ma la voce è intrappolata nella gola e riesco a produrre solo flebili suoni.
    “Se prometti di non urlare ti lascio libera la voce” sussurra sedendosi sul letto a pochi centimetri da me.
    Io mi rannicchio maggiormente contro la spalliera del letto e annuisco debolmente…"

    - Sembra quasi che Martina abbia un approccio prudente nei confronti di Stefan, contrariamente al modo di agire di molti altri personaggi femminili moderni; è così?

    Direi proprio di sì, come dicevo prima ho voluto dare un po’ di realisticità al personaggio.

    - Dopo aver fatto la conoscenza di Stefan, Martina si ritrova in una situazione di pericolo costante: come mai?

    Martina entra nella vita di un Maledetto e con questo ne prende i benefici e i malefici. Ci sono molti nemici per questa giovane ragazza a causa di una profezia.

    - Quali altri personaggi, oltre ai due protagonisti, compaiono nel romanzo?

    Erik, migliore amico e convivente di Stefan. Maledetto e assolutamente meraviglioso. Asia, sorella di Martina, cartomante e personaggio tutto da scoprire. Questi sono i coprotagonisti, poi c’è Gaetano, un Maledetto che vive in una cripta e che non si preoccupa di fare quello che deve per vivere e Anna, amica di Martina e ragazza alquanto particolare.

    - Tra tutti, Martina e Stefan compresi, esiste un tuo preferito? Se sì, perché?

    Amo tutti i miei personaggi perché sono un po’ i miei ‘cuccioli’, ma ho il mio preferito: Asia.
    Mi piace la sua crescita, il suo essere donna, forte e dal temperamento deciso, nonostante le riesca difficile perché è estremamente timida e quindi è sempre in lotta.

    - Grazie a Stefan, Martina entra in contatto col mondo dei vampiri; come hia concepito la tua figura del vampiro, e come si differenzia da quelle già esistenti?

    I Maledetti sono legati a una maledizione reversibile scagliata su di loro da un Dio egizio.

    - Come mai hai scelto come personaggi proprio i vampiri, e non delle altre creature sovrannaturali?

    Come dicevo prima sono sempre stata appassionata del mondo gotico, i vampiri, più di tutti hanno sempre occupato una parte importante del mio cuoricino. Ho sempre desiderato scrivere un libro di questo genere. Ho atteso l’ispirazione e via con la scrittura.

    - Nella quarta di copertina viene citata la magia; come s’inserisce nella storia?

    La magia è parte integrante della storia, nel primo è appena accennata, ma nel secondo è in assoluto il componente più importante della trama.

    - Passiamo a “Curse’s Blood: Il Barone e l’Eletta”, secondo libro che vede come protagonisti Martina e Stefan; come introdurresti la trama del libro ai nostri utenti?

    “Curse’s Blood: Il Barone e l’Eletta” è il secondo e ultimo libro della Saga del sangue e spiega il ruolo del Barone e le sue origini, il motivo che ha spinto tutti i personaggi alle scelte che hanno fatto nella loro vita e, ovviamente, lo scontro finale.

    - Il matrimonio tra i due protagonisti sembra andare a gonfie vele, quando Martina ha una visione; a cosa è dovuta?

    Martina è sempre stata una ragazza speciale.

    - Entra qui in gioco un nuovo personaggio, il Barone: chi è?

    Il Barone è il vero antagonista dei protagonisti. Un essere mostruoso e potente capace di manovrare le menti altrui.

    - Da cosa deriva il suo potere di manovrare la mente altrui?

    Non posso certo svelarvi tutto e rovinare il piacere delle scoperte, se qualcuno volesse mai tentare la lettura.

    - Per quale motivo vuole l’Eletta?

    Sono in molti a volere l’Eletta a causa di un’antica Profezia, e non solo.

    - Nel secondo volume della saga vengono presentati altri due personaggi principali, Erik ed Asia; chi sono?

    Asia ed Erik sono i veri protagonisti del secondo volume e forse dell’intera saga. Una strega e un Maledetto, una coppia assolutamente meravigliosa, nonostante il loro rapporto non sia sempre pacifico.

    La scena si sposta da Genova a Lauenburg, per poi finire a Sighișoara; come mai ha scelto proprio queste città?

    Sono i vari personaggi a condurci nelle diverse città, poiché ogni luogo ha una storia da raccontare.

    - Per ora la saga di Martina e Stefan si compone di due soli volumi; ne stai già scrivendo un terzo, o ha intenzione di farlo? Se sì, potresti darci qualche anticipazione?

    No, la saga termina con questo secondo volume. Al momento mi sto dedicando a un altro romanzo gotico, ma questa volta non ci saranno i vampiri, ma streghe e nuove creature.

    - Secondo te, cos’ha di nuovo da proporre la tsua saga?

    Trovo che l’originalità del romanzo sia il modo dei personaggi di rapportarsi alla storia, direi la loro umanità in senso critico. Tendo ad analizzare gli atteggiamenti, i pensieri, e lascio molto spesso che i personaggi si confrontino con il dialogo. Nonostante siano personaggi fantastici, nessuno di loro è perfetto e molto spesso hanno bisogno degli altri per non sbagliare.

    - Com’è nata in te la passione per la scrittura? E per i vampiri?

    Scrivere è il mio modo di vivere avventure fantastiche. La paragono alla lettura, con la meraviglia di poter indirizzare la storia come preferisco e di non dover accettare gli avvenimenti. Pura magia, ecco cosa significa per me scrivere.

    - Hai scritto altri libri, come “Il Coraggio Vichingo”, oltre alla saga di “Curse’s Blood”; ci parli di questi progetti?

    Come dicevo prima scrivo per passione, e la mia passione mi porta sempre ai miei più grandi amori: Gothic e Romance. “Il Coraggio Vichingo” è un Romance storico ambientato all’epoca dei Vichinghi ed è il primo di una saga di tre volumi. Ora la mia mente è proiettata su un Gothic Romance ambientato ai giorni nostri.

    - Si è da poco conclusa, negli U.S.A., la messa in onda della seconda stagione di “The Vampire Diaries”, ed è atteso da molti il quarto film della saga di “Twilight”, “Breaking Dawn – Parte I”; se ti proponessero l’adattamento su pellicola, saresti favorevole o contraria alla trasposizione cinematografica dei tuoi romanzi?

    Credo che sia il sogno di quasi tutti gli scrittori, ma mi piacerebbe poter collaborare e fare in modo che la storia non venga modificata, in caso volessero fare un adattamento per il pubblico cambiandolo in modo drastico, non saprei. Comunque non credo di dover affrontare un simile dilemma.

    -Vorresti vedere qualche attore in particolare per ricoprire i ruoli dei tuoi personaggi?

    Stefan: Giulio Berruti.
    Martina: Hayden Panettiere
    Erik: Alex O'Loughlin
    Asia: Alyssa Milano

    - Hai qualche consiglio da dare a chi vuole intraprendere il cammino della scrittura?

    Credo che la lettura sia la miglior base di partenza e di non arrendersi al primo rifiuto da parte di un editore.

    Ti ringrazio, a nome di tutto il Damned Soul, per la disponibilità, e ti auguro buona fortuna per la tua carriera letteraria.

    Sono io a ringraziarvi per avermi dato la possibilità di parlare della mia ‘creaturina’ e per chi lo farà, auguro buona lettura.


    Creative Commons License
    Questa intervista è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons. © Ringraziamo Lucia Scarpa per averci concesso l'intervista. E' vietato riprodurre quest'ultima senza il consenso dell'intervistato e dell'autore. Damned Soul


    Edited by airali^^ - 28/6/2011, 18:08
     
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  2. ^MiSa^
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    La trama del libro mi sembra molto interessante :) Complimenti a intervistata ed intervistatrice, è un'intervista molto carina ^^
     
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    Molto interessante come trama, non si tratta del solito libro. complimenti per l' intervista!!
     
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  4. airali^^
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    Bell'intervista ;)
    Come al solito un buonissimo lavoro, certo che le risposte potevano osare qualche informazioncina in più <.<
     
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  5. Mediana
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    Complimenti per l'intervista e all'intervistata! Devo dissentire sulla scelta dell'attore che dovrebbe interpretare Stefan = Kyle Schmid: più adatto. (almeno leggendo il libro lo immaginavo così)
     
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  6. airali^^
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    Ma Kyle Schmid non è quello del telefilm Blood Ties? Era carino, però un po' nano xD certo che fra i due c'è una bella differenza o.o
     
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  7. Mediana
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    Sì, sì, proprio lui :wub: ripensandoci, forse con la descrizione di Stefan è più somigliante Berruti, ma avevo da poco finito di vedere il telefilm e l'immaginazione durante la lettura mi ha portato subito a Schimid (che trovo molto carino-anche se nano XD)
     
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  8. ^MiSa^
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    L'autrice è presente nel forum con il nickname Teenar =) In caso voleste comunicare con lei xD
     
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  9. Teenar
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    Grazie per i commenti, ma i complimenti vanno tutti a Lily per come ha impostato l'intervista.
    So di essere stata un po' sintetica in alcune risposte, ma non volevo svelare troppo...
    Per qualsiasi curiosità non esitate a chiedere.

    @Mediana...
    Per Stefan assolutamente Berruti! ^__^
    (Anche se da lettrice so che il volto giusto è sempre quello che la nostra mente ci propone durante la lettura)
     
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  10. airali^^
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    CITAZIONE
    - Com’è nata in te la passione per la scrittura? E per i vampiri?

    Scrivere è il mio modo di vivere avventure fantastiche. La paragono alla lettura, con la meraviglia di poter indirizzare la storia come preferisco e di non dover accettare gli avvenimenti. Pura magia, ecco cosa significa per me scrivere.

    A questa domanda hai risposto solo a metà u_u quindi, come ti sei avvicinata al "mondo dei dannati"? xD
    Quali sono stati i libri/film che ti hanno ispirato la passione per i vampiri, se di questa possiamo parlare?
     
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  11. Teenar
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    CITAZIONE
    A questa domanda hai risposto solo a metà u_u quindi, come ti sei avvicinata al "mondo dei dannati"? xD
    Quali sono stati i libri/film che ti hanno ispirato la passione per i vampiri, se di questa possiamo parlare?

    Eccomi:
    L'amore per i dannati è nato in modo molto fanciullesco.
    Avevo 11 anni quando vidi la locandina di "Intervista col vampiro" e ne rimasi letteralmente affascinata. Ricordo che chiesi a mio cugino di portarmi con lui al cinema (ero curiosissima), ma si rifiutò, primo perché doveva andarci con la fidanzata e poi perché secondo il suo saggio parere (che in seguito ho imparato ad apprezzare) avrei dovuto leggere prima il libro.
    "Te lo presto, io!" disse passando il testimone "poi, se ti piace il genere, te ne presto altri."
    Beh! Immagino sappiate già come è andata.
    L'ho letto (divorandolo) e, siccome non riuscivo ad andare al cinema, ho continuato a leggere tutti i libri, sul genere, che mi prestava (è stato la mia biblioteca personale per un po' ^__^).
    Da "Intervista col vampiro" le letture sono proseguite per un paio di annetti: tutti quelli della Rice e Stoker (inevitabile).
    C'è stata una pausa di circa un anno, che è durata fino al telefilm Buffy [mi sembra '98/'99], e così si riaccese la passione.
    Da Buffy ho ricominciato a leggere, vedere film, telefilm e tutto quello che parlava di vampiri (ovviamente ci sono state cose che mi sono piaciute di più e altre meno).
    Ho iniziato a leggere anche un manga, ma mi sono fermata :(

    Libro preferito che parla dei Vampiri: Dracula di Bram Stoker
    Film preferito sui Vampiri: Dracula e Vampires, è un film del 1998, mi è piaciuto per la sua crudezza.
    Terzo Film preferito: Intervista col vampiro.
    Libro preferito che parla dei vampiri moderni: Saga Twilight. (Personaggio preferito Jacob)
    I film della saga finora mi hanno un po' delusa, ma ho visto il trailer del quarto e sembra promettere bene.
    Telefilm preferito: Buffy, che avrà sempre un posticino speciale nel mio cuore, ma ho apprezzato anche la trasposizione non proprio fedele di "The vampire diaries".
    In realtà, devo ammettere che mi sono piaciuti tutti i telefilm che ho visto...me misera!
    Nessuna bugia: Vampire High non mi è piaciuto. :P

    Spero di essere stata esauriente, Airali, altrimenti sono qui!!!
     
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  12. airali^^
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    Molto esauriente xD
    Quanto servono i cugini più grandi eh? **
    Ho fatto da "magister xD" a mio cugino - essendo la più grande di tutti - e ne so qualcosa. Vampire High è pessimo °° Io ti consiglio Lost Girl :sisi:

    E cosa ne pensi dell'Italia editoriale? Credi di partire svantaggiata in quanto costretta al mercato italiano? Io penso che gli autori esteri siano più considerati ed agevolati :sisi:
     
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  13. Teenar
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    Lost Girl mi è piaciuto tantissimo, soprattutto Dyson ^__^

    Per quanto riguarda l'editoria italiana (sfondi una porta aperta e potrei parlare per delle ore, ma finirei per annoiarti) posso solo dire che funziona bene il detto: "L'erba del vicino è sempre più verde" ^__^
    Mi è capitato di leggere libri di autori Italiani molto validi, una tra tutti, per rimanere nel genere è la Reed. Fortunatamente c'è il mercato della micro e media editoria che aiuta i nuovi talenti, i grandi editori difficilmente si interessano agli sconosciuti, ma questa è un'altra storia. Il discorso "erba del vicino" spesso coinvolge anche noi lettori. Spesso capita di scegliere un libro che ha venduto milioni di copie senza neanche aver letto la trama (è capitato a me per prima). I libri che arrivano da oltre oceano sembrano avere qualcosa di speciale. Solo da quando mi sono avvicinata alla scrittura ho imparato a dare una possibilità anche agli Italiani, ma è una fatica scoprire il titolo giusto, l'autore valido, perché per i piccoletti l'unico modo per essere conosciuti è con il passa parola. Internet in questo sa essere un grande mezzo, sia promozionale sia distruttivo.
     
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  14. airali^^
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    Ma è anche vero che, proprio per quanto riguarda gli autori emergenti, l'editoria straniera è molto più avanti, secondo me. Spessissimo mi capita di vedere autrici/autori al loro primo libro che già pubblicano in tanti paesi, e magari fino a due anni prima facevano tutt'altro. In Italia, invece, se anche ami e ti dedichi esclusivamente alla scrittura, il massimo che riesci a ricavare è una nicchia, poichè si dà precedenza ad autori già famosi o a personaggi noti.
    per quanto riguarda Internet, direi che, senza, gli autori esordienti sarebbero ancor più in difficoltà. Oggi il mercato dell'ebook prende sempre più piede e i blog di libri e scrittura aiutano tantissimo gli scrittori :sisi:
     
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  15. Maemi
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    Finalmente sono riuscita a leggere tutta l'intervista senza interruzioni!!! un grazie a lily che ci da questi bei spazi per conoscere nuovi autori e grazie all'autrice che ha saputo, attraverso le sue risposte stuzzicare la curiosità per una futura lettura! E' bello scoprire che ci sono degli autori italiani che riescono a ritagliarsi uno spazio (anche se troppo piccolo purtroppo :( ....) nell'editoria nostrana, quindi in bocca al lupo e continua a condividere con noi lettori le tue brillanti ‘creaturine’
     
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17 replies since 6/6/2011, 17:01   327 views
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