Intervista esclusiva a Chiara Stivala

Autrice di Kill me Softly

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  1. ^MiSa^
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    La seguente intervista è tratta da una conversazione MSN concessaci dall'autrice.
    E' stata editata in alcuni punti per consentire una lettura più scorrevole.



    Chiara Stivala: Salve a tutti^^ Il mio nome è Chiara Stivala, ma preferisco essere chiamata semplicemente Kya. Sono nata a Savona, 22 anni fa. Vivo in Sicilia, terra natale dei miei genitori, da ormai dieci anni. Sono una persona estremamente sensibile, sincera fino all'estremo, pigra in una maniera imbarazzante. La cosa più importante per me è la famiglia. Considero la vita un dono e una sfida. Seguo molto il mondo dei vampiri , il dark e senza musica non potrei vivere.

    A nome di tutto il Damned Soul ti diamo il benvenuto sul forum^^
    Siamo orgogliosi che una ragazza così giovane abbia già intrapreso questa carriera così difficile^^

    Chiara Stivala: Grazie di cuore, a tutti.

    - Il tuo libro si intitola “Kill Me Softly”. Ovviamente la quarta di copertina è utile per i lettori, ma il punto di vista sulla trama dell'autore è tutta un'altra cosa. Perciò, come riscriveresti la quarta del tuo libro?
    Chiara Stivala: *riflette* Allora io scriverei assolutamente la stessa frase che avete usato voi nel messaggio promozionale, perché riassume perfettamente l’anima della storia. Lì c’è tutto quello che è importante.

    - Ovvero?
    Chiara Stivala: Una storia di "amori passionali, segreti, bugie e vendette, una fiaba dark che vi farà sognare ed emozionare". E' una mia frase, è molto semplice, ma racchiude in sé la storia.

    - Come è nata l'idea del libro?
    Chiara Stivala: Per caso. Mi trovavo in vacanza nella casa di campagna di mia zia. Era estate, faceva caldo ed io ho avuto l’illuminazione, proprio in una di quelle serate afose, mente i grilli cantavano e io stavo seduta a pensare. È un posto magico, quello. E mi ha ispirata.

    - Anche a me quelle serate ispirano. Quindi eri alla ricerca di ispirazione perché già volevi intraprendere un percorso simile?
    Chiara Stivala: No, è stata un’idea improvvisa. La scelta l’avevo già fatta molto tempo prima. Ho iniziato a scrivere a 7 anni.

    - Il tuo libro è indirizzato ad una fascia particolare di lettori? Se si, cosa vorresti comunicare loro con le tue parole?
    Chiara Stivala: Allora, io credo che molti a primo acchito potrebbero pensare che sia un libro rivolto ad una fascia d'età prettamente adolescenziale, ma vorrei smentire questa cosa. I protagonisti hanno un'età media che và dai 25 ai 30, quindi penso che un po’ tutti possano ritrovarsi nelle loro vicende. Ovviamente, ciò non esclude che va bene anche per gli adolescenti. Lo sconsiglierei ai pre-adolescenti, però. Se fossi una madre con dei figli al di sotto dei 14, non glielo farei leggere.
    Quello che vorrei comunicare è un po’ il filo portante di tutta la storia, e di altre mie storie. L'amore come linguaggio universale e vincitore assoluto.

    - Qualche scena troppo piccante?
    Chiara Stivala: No, non nel primo almeno. Più per le tematiche e le dinamiche.

    - Non pensi che classificare l'amore in questo modo sia troppo semplicistico? Insomma, ritieni che un adulto che legge il tuo libro possa viverla in questo modo?
    Chiara Stivala: No, non lo penso affatto. E quando parlo di amore, non mi riferisco solo all’amore tra uomo e donna, ma all’amore in senso lato.

    - Qualche esempio?
    Chiara Stivala: Amore per la vita, amore tra una madre e sua figlia, e tra due amici.

    E infatti il personaggio di Corinne, la madre della protagonista, sembra davvero molto ben delineato. Complimenti^^
    Chiara Stivala: ;D

    - Passando oltre, quindi la tua passione per la scrittura è nata molto tempo fa. Quali sono gli scrittori che ti hanno ispirata maggiormente?
    Chiara Stivala: Allora, da piccola divoravo romanzi d'amore di ogni genere e sorta. Crescendo mi sono avvicinata al fantasy e all'urban gothic. Non posso non annoverare Louisa May Alcott, Licia Troisi, Anne Rice e, di recente, Melissa De la Cruz e la meravigliosa Lisa Jane Smith.

    - Oltre gli scrittori da te citati, cos'altro ha contribuito alla nascita del tuo romanzo?
    Chiara Stivala: La musica, e i sogni. Sogno molto e metto su carta i miei viaggi onirici. Sempre.

    - Sei fortunata a ricordarli!
    Chiara Stivala: Non sempre me li ricordo ;D Ma spesso.

    @ airali^^: Beh, comunque, ci vuole fantasia anche nel sognare. E capacità di trasporre su carta le proprie idee. Chiunque abbia un dono simile, è fortunato.
    Chiara Stivala: Ti ringrazio^^
    @ airali^^: Di nulla ^^

    - In quale dei tuoi personaggi ti rispecchi di più?
    Chiara Stivala: Rebecca. Scrivere di lei è stato come guardarmi allo specchio.
    @ airali^^ : In effetti secondo me capita molto spesso questo.
    Chiara Stivala: Vero.

    - Pensi di averle conferito, oltre che una parte di te, caratteristiche che ti piacerebbe possedere?
    Chiara Stivala: Bella domanda. Sì, vorrei i suoi occhi. No, vabbé, scherzi a parte io e Rebecca siamo davvero molto uguali. Forse lei è più tenace di me.

    - In effetti intendevo più nel modo di affrontare la vita e simili. Però anche le caratteristiche fisiche non sono da sottovalutare.
    Chiara Stivala: La affrontiamo nello stesso modo. Sorridiamo, piangiamo, ci abbattiamo, pensiamo sia tutto finito, per poi tornare a luccicare come stelle.

    - Quindi, fossi stata tu al suo posto, avresti fatto le stesse azioni che le fai compiere?
    Chiara Stivala: Sì, assolutamente.

    - Sappiamo che in ogni personaggio c'è una parte dell'autore. Cosa hai dato di te agli altri tuoi protagonisti?
    Chiara Stivala: Holly è la parte più frizzante di me, quella più brillante e festaiola. Ada ha ereditato il lato cupo, Kenan quello ironico. Corinne è semplicemente la trasposizione su carta della mia mamma. Per i cattivi, ho inventato di sana pianta.

    - Quindi, i tuoi sono cattivi assoluti?
    Chiara Stivala: Più che assoluti, Rose è l’incarnazione della perfidia.

    - Non pensi che un personaggio simile però, possa effettivamente essere limitato e limitante?
    Chiara Stivala: No. Non lo penso. Perché Rose ha delle debolezze che fanno di lei ciò che è. La sua debolezza verso il lusso, la sfrenatezza, il tradimento, l'inganno e la leggerezza (in tutti i sensi) l'hanno portata a diventare quello che è.

    - Bene, passando alla prossima domanda, sappiamo che il mercato letterario italiano non è dei migliori. Con queste premesse, ti saresti aspettata tutto questo interesse?
    Chiara Stivala: Io non mi aspettavo nemmeno di vedere il mio sogno diventare realtà. Sono fondamentalmente molto insicura ed umile. Naturalmente, come tutti ho degli obbiettivi. Però posso dire che riuscire in questo mi ha resa la persona più felice del mondo. Non chiedevo altro. Adesso rimango con i piedi per terra e uno sguardo ai sogni, come sempre.

    - Hai trovato appoggio e supporto dal tuo editore? Hai avuto difficoltà nel trovarne uno?
    Chiara Stivala: E’ successo per caso, ad una fiera del libro. Mi ha appoggiata da subito, lo fa ancora. E’ una persona meravigliosa, con molte cose da insegnare. Lo stimo moltissimo.

    - Quindi non ti è stato chiesto alcun contributo economico per pubblicare il tuo libro? Sappiamo che la piccola editoria italiana tende a chiederlo.
    Chiara Stivala: Scusate, ma queste sono domande personali. Preferisco non rispondere.

    - No problem^^ Passiamo alla prossima domanda. In questi anni c'è stato una sorta di "Vampire Boom". Hai scritto il tuo libro anche in base a questo?
    Chiara Stivala: No. Mi sono appassionata a questo mondo per questo, però. Da piccola avevo paura, lo confesso.

    - Da cosa è nata la tua passione?
    Chiara Stivala: Dal fascino che queste creature hanno esercitato su di me da subito, appena ho smesso di strillare terrorizzata alla parola vampiro, sia chiaro.

    - Come mai hai scelto come figura proprio il vampiro?
    Chiara Stivala: Avendo letto tanto, volevo creare dei vampiri che fossero miei, diversi dagli altri.

    - In che misura i tuoi vampiri sono "originali", cioè frutto della tua fantasia, e quanto hai attinto al mito classico?
    Chiara Stivala: Bella domanda. Credo che chi più chi meno attinga dal mito classico. Sono freddi, la loro pelle è diafana e perfetta. Come roccia. Ma hanno delle caratteristiche che gli alti non hanno. Piangono in modo particolare. Ma questo non lo svelerò.

    - Quindi diciamo che fisicamente hai attinto alla leggenda ma che emozionalmente rispecchiano di più il messaggio che vuoi comunicare.
    Chiara Stivala: Esattamente.

    - In anteprima, ci hai comunicato che hai già terminato il sequel. Gli utenti del Damned Soul quindi sono curiosi. Ti va di darci qualche spoiler al riguardo?
    Chiara Stivala: Sì, certamente. Il secondo, anzitutto, è più ricco di azione. Più esplicito (sangue e sesso). Più crudo. E dà più spazio ai coprotagonisti di Adam e Rebecca, cioè Holly e Kenan.

    - Quindi, ci sarà qualche scenetta descritta nel particolare o hai preferito mantenerti sul vago?
    Chiara Stivala: Sono molto, molto descritte.
    @ airali^^: Meglio così XD Parlo a nome degli over 18 che leggono di queste saghe e devono subirsi sempre scene molto censurate del tutto. Un po' di sana azione in quel campo ci vuole.
    Chiara Stivala: Alzo il limite ai minori di sedici. Non c’è censura, né nelle scene hot, né in quelle action. E' tutto molto realistico.
    @airali^^: Questo è un grande punto a favore, sì^^

    - Oltre questo sequel, hai in mente una vera e propria saga?
    Chiara Stivala: No. La storia finisce qui. (grazie.)
    @ airali^^ : Anche questo è molto importante secondo me. Non allungare troppo il romanzo.^^
    Chiara Stivala: E’ che non amo ripetermi, solo per andare avanti o, peggio, specularci sopra. Non ho da aggiungere altro su questa storia.
    @ airali^^: Due o tre libri sono il numero giusto, sia per le povere finanze di noi lettori, sia perché in fondo quando diventa troppo lungo non sempre ha un buon riscontro come all'inizio.
    Chiara Stivala: Per questo non ci sarà una saga.
    @ airali^^: Su questo sono molto contenta e in accordo con te^^
    Chiara Stivala: A proposito di finanze, il prezzo di copertina è proprio pensato su misura per questo.
    @ ^MiSa^: Ottimo. E qual è il prezzo di copertina?
    Chiara Stivala: 12 euro.

    - Bene, passando alla prossima domanda, come mai hai scelto di dare al tuo romanzo un titolo in inglese? Pensi che possa maggiormente catturare l'attenzione del lettore medio?
    Chiara Stivala: No, no. E’ stata solo una scelta musicale, a livello di suono proprio. In italiano non mi piaceva.

    - E pensi di mantenere questa scelta anche per il sequel?
    Chiara Stivala: Sì, assolutamente.

    - Possiamo sapere i possibili titoli cui stai pensando per il secondo capitolo, o ne hai già uno preciso in mente?
    Chiara Stivala: Ne ho già uno in mente.

    - Spoiler? xD
    Chiara Stivala: XD E’ solo provvisorio, questo lo dico. Comunque, “Past Returning”.
    @ ^MiSa^: Carino =D
    Chiara Stivala: Oh, grazie^^

    - Passando a qualche curiosità, nella descrizione fisica dei tuoi protagonisti ti sei ispirata a qualche personaggio del mondo del cinema, della musica etc...?
    Chiara Stivala: No, le associazioni le ho fatte dopo.

    - Facciamo un'ipotesi: un regista famoso ti chiede di poter fare un film tratto dai tuoi libri. Tu accetteresti? Se si, che attori proporresti? Se no, per quale motivo?
    Chiara Stivala: Certo che accetterei, è l’altro mio sogno. Il mio cast ideale è misto, italo-americano. Sicuramente, Rebecca sarebbe Megan Fox. Senza alcun dubbio. Adam, Giulio Maria Berruti. Kenan, Gabriel Garko. Holly, Amanda Seyfried. Corinne, Monica Bellucci. Fred, Sean Connery. Morbius, non ricordo il nome ma comunque è il tipo che faceva Dracula in Buffy. Rose, Tanya Dziahileva. Così è come li ho immaginati.
    @ ^MiSa^: Accipicchia, un cast d'eccezione xD

    - Non pensi che attori così famosi decentrerebbero l'attenzione dai tuoi personaggi?
    Chiara Stivala: Non sono d’accordo sul fatto di prendere semisconosciuti e nemmeno sul fatto che toglierebbero l’attenzione. Proprio perché son mostri sacri, spaccherebbero alla grande.

    - Se ti proponessero una versione cinematografica del tuo libro che però si discosta di molto da esso, come reagiresti?
    Chiara Stivala: Rifiuterei.

    - Ben detto.^^ Quale canzone proporresti come colonna sonora?
    Chiara Stivala: Ne dico tre: Hysteria dei Muse, Bring me to life degli Evanescence e Enjoy the silence, Lacuna Coil.

    Passiamo a qualche domanda più cattivella xD
    Chiara Stivala: ;D

    - Per esempio, abbiamo notato che sulla copertina del tuo libro c'è una mela, proprio come su quella del celeberrimo Twilight. Semplice coincidenza? Strategia editoriale?
    Chiara Stivala: Non l’ho scelta io. L’ ha scelta il pubblico. In fiera a Roma ne abbiamo proposte tre e questa ha vinto. Per la cronaca, non amo moltissimo Twilight. Non lo disprezzo, ma la Meyer non è tra le mie favorite.

    - Quanto secondo te il colosso della Meyer ha influito sulla loro scelta? Cosa avresti preferito?
    Chiara Stivala: Non lo so, mi sembravano più attratti dal titolo, che ricollegavano al brano Killing Me Softly dei Fugees. Sono contenta della copertina, anche se le altre non erano male.

    - E per il titolo del libro è proprio alla canzone che ti sei ispirata?
    Chiara Stivala: No, non la conoscevo nemmeno XD Adesso però è nella mia playlist.
    @ ^MiSa^: E' davvero un ottimo pezzo^^
    Chiara Stivala: Sì. Mi piace molto.

    - Per il protagonista maschile del tuo romanzo, hai preso ispirazione da qualche tuo fidanzato/amico o simili?
    Chiara Stivala: No, è solo un ideale.

    Ultima domanda:
    Chiara Stivala: =)

    - Rebecca è una segretaria annoiata: quanto influisce questo sul suo rapporto col soprannaturale?
    Chiara Stivala: Niente. Non ci crede all’inizio. Nemmeno un po’. Però è molto religiosa come ragazza.

    - Bene, direi che dopo due ore di segregazione possiamo liberare la nostra scrittrice. Un grandissimo grazie sia per la pazienza, che per la disponibilità.
    Chiara Stivala: Grazie a voi per l'opportunità e la gentilezza.

    - Vuoi fare un saluto a qualcuno in particolare?
    Chiara Stivala: Sì più che altro vorrei dire GRAZIE alla mia famiglia e al mio ragazzo per averci ceduto, A DIO, per avermi regalato queste tre persone meravigliose, senza loro la mia vita sarebbe inutile. Volevo solo dire che li amo alla follia. E al mio editore, Armando Siciliano, per aver creduto in me, avermi dato questa possibilità e aver reso possibile la realizzazione di un sogno. E grazie a tutti voi.


    DIBATTITO APERTO AGLI UTENTI
    @ Your Fool: Quando scrivi hai qualche tic?
    Chiara Stivala: Credo di fare delle espressioni facciali assurde, oltre a fumare come una turca e ad avere la pelle d’oca.

    @ ^MiSa^: Ascolti mai della musica mentre scrivi?
    Chiara Stivala: Quasi sempre.

    @ Your Fool: Cosa ascolti?
    Chiara Stivala: Rock gotico e musica ambient.

    @ Your Fool: Tipo Tangerine Dreams oppure White Zombie
    Chiara Stivala: No. Tipo Evanescence, Enya, Epica, Lacuna Coil, Muse,Nightwish, Sirenia, Cibomatto.

    @ airali^^: Su Nightwish ed Epica concordiamo! Quindi per scrivere metti musica che ti piace? Io faccio il contrario XD
    Chiara Stivala: Soprattutto che mi ispira.

    @ Your Fool scrive: Come ti è venuto in mente di scrivere questo genere di libri e da quanto scrivi?
    Chiara Stivala: Ho scritto libri di questo genere perché ne ho letti parecchi e ne volevo scrivere uno tutto mio. Scrivo da quando ho sette anni.

    @ ^MiSa^: Chi ti ha incoraggiata principalmente alla scrittura?
    Chiara Stivala: Ill primo è stato il mio maestro d’italiano che mi regalò una macchina da scrivere. Con quel regalo, ebbe inizio tutto.

    @ ^MiSa^: E cosa ricordi del tuo primo scritto?
    Chiara Stivala: Era una poesia, iniziai con quelle. Ho scritto solo poesie fino ai 12 anni e racconti brevi. A 14 il primo romanzo.

    @ ^MiSa^: Autrice prolifica!
    Chiara Stivala: Sì, ho una ventina di bozze di là.

    @ ^MiSa^ : Qual è quella per cui vorresti trovare un editore? Di cosa parla?
    Chiara Stivala: Una storia a cui tengo tantissimo è un romanzo drammatico, il Fantasma di Eve, parla di un ragazzo che ha tantissimmi problemi legati alla perdita della fidanzata di cui si sente responsabile.

    @ Your Fool scrive: Quando scrivi su cosa scrivi?
    Chiara Stivala: Spazio dal drammatico, al dark, all’horror , al thriller , allo storico, all’introspettivo.

    @ Your Fool: Come fai a passare dalle storie brevi a un romanzo?
    Chiara Stivala: Io scrivo anche due o tre storie contemporaneamente
    e prendo appunti in continuazione. E' una bella domanda, molto interessante. Ti posso dire che io sono in una via di mezzo, non scrivo storie di 4 pagine, ma nemmeno di 200. Sono sulle 150 in media. Dipende da cosa scrivo.

    @ airali^^: Qual è il romanzo e il tuo film di vampiri preferito?
    Chiara Stivala: Bellissima domanda! La risposta è solo una: Intervista col Vampiro!

    @ ^MiSa^ scrive: Scelta classica. In generale la saga oppure il romanzo specifico?
    Chiara Stivala: Il romanzo specifico, la saga la sto ancora leggendo, sta sul comodino.

    @ lex.326: Cosa ti ha spinto a pubblicare il romanzo?
    Chiara Stivala: E’ sempre stato il mio sogno fare la scrittrice.

    @ Your Fool: Uscendo dal genere, il tuo libro preferito rimane "Intervista col vampiro", oppure trovi libri che ti piacciono di più?
    Chiara Stivala: La trilogia di Licia Troisi, Le Cronache del Mondo Emerso etc..

    @ ^MiSa^: Cosa pensi di quegli scrittori che, pur di guadagnare qualcosa in più, allungano la propria saga all'infinito, tipo un beautiful letterario?
    Chiara Stivala: Beh, come ho detto, se non c’è più nulla da dire stop xD

    @ Your Fool: Leggi fumetti?
    Chiara Stivala: Sì, di rado sì.

    @ lex.326scrive: Quali?
    Chiara Stivala: Qualcosina proprio, per citarne uno Vampire Knight. Ho letto anche i fumetti della troisi, bei disegni.

    E' possibile fare altre domande all'autrice, in questo modo:

    CODICE
    @ <b>Domanda</b>



    Creative Commons License
    Questa intervista è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons. © Ringraziamo Chiara Stivala per averci concesso l'intervista. E' vietato riprodurre l'intervista senza il consenso dell'intervistata e dell'autore. Damned Soul
     
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    E' stata una bella intervista. Grazie^^
     
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  3. airali^^
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    Grazie mille a te per avercela concessa ;) è stata una bella chiacchierata, anche perchè ai lettori fa sempre piacere sapere l'idea di chi ha scritto la storia, del suo immaginario e tante piccole cose. Fa sembrare i personaggi più reali :sisi:
     
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    Sono d'accordo con te :)
     
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    Se voleste re-intervistarmi, potrei parlarvi dei miei progetti futuri :)
     
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  6. MournfulCreatureOfTheDark
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    Con piacere! Se per te va bene potremmo parlarne via mp^^
     
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    andata ^^ contattatemi pure quando volete!!!
    ci tengo solo a precisare, perché purtroppo in altra sede è avvenuto, che non rispondo a domande di natura personale e/o economica^^
     
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6 replies since 19/9/2010, 13:22   294 views
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