"La Danza delle Marionette" - Luca Buggio

La Parola all'Autore

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  1. LuckyLuccs
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    taqt6j4qnaq

    Innanzitutto ringrazio gli admin per la bellissima accoglienza. Ho pensato di utilizzare questo spazio per presentarvi, più che recensirvi, il mio romanzo: La Danza delle Marionette.

    Ecco il booktrailer: www.youtube.com/watch?v=hRX3ucINhJM

    La storia avviene un po' su due livelli. Da una parte ci sono gli intrighi dei vampiri, con i due "antichi" Galinder e Malakith che si fanno la guerra, e tendono a manipolare i vampiri più giovani a proprio vantaggio. Dall'altra c'è la vicenda che lega Angus, un vampiro, e Kerri, una mortale. Lo so, è lo stilema di Twilight, mi direte. Ma è anche quello di Dracula di Bran Stoker. E' un simbolismo che lega tutta la letteratura del genere.

    Angus è un vampiro diverso dai suoi simili. Dà la caccia a coloro che fanno del male agli altri e si prende cura delle loro vittime, in virtù di un voto fatto alla memoria della moglie, della cui morte si sente colpevole da più di un secolo e mezzo. Kerri, che è stata salvata da Angus 15 anni prima dei fatti raccontati, è diventata direttrice di una fondazione che accoglie barboni, ex prostitute e in generale le vittime salvate da Angus. Kerri è ostinatamente innamorata di colui che la salvò dalle tenebre, cresciuta al suo fianco fingendo di non accorgersi della sua palese seppur mascherata diversità. Angus ha bisogno di amore, dei suoi protetti ma innanzitutto di Kerri, per sentirsi ancora vivo e “umano”. Il loro legame è legato da un forte simbolismo.

    Ecco un trailer che ne parla: www.youtube.com/watch?v=m6F2OFAq2oM

    Angus è conteso tra una natura gentile e caritatevole e un’altra vendicativa e bestiale, proprio com’è diviso tra il mondo dei vampiri e quello dei mortali. Dei primi fanno parte esseri violenti, crudeli, capricciosi, indifferenti, malinconici: tutti alla ricerca di un modo per sopravvivere ad un’eternità di notti sempre uguali. I mortali di cui Angus si circonda appartengono ad un mondo di reietti ma ricco di grande umanità: insegnanti, preti, ex-prostitute, baby gangster, barboni, ciascuno con il suo bagaglio d’esperienze, simboli e linguaggi.

    Qui vi faccio conoscere uno dei personaggi secondari, Rachel, una baby gangster: www.youtube.com/watch?v=PKxzx56gNCk

    La Danza delle Marionette che fa da sfondo alla vicenda, vi dicevo, è quella del “Dominus” Galinder, leader dei vampiri della metropoli, della sua ribelle "figlia" Malakith e del filosofo Policlete. Una partita a scacchi in cui Angus si trova ad essere pedina suo malgrado, e che è obbligato a giocare fino in fondo per la sua esistenza e quella delle persone che ama.

    Un episodio del romanzo: www.youtube.com/watch?v=4AS-P0H87T8

    Ho collocato la storia in una metropoli di fantasia, che nel romanzo non viene mai nominata, e in un periodo che va, non a caso, tra il 2 novembre e il 25 dicembre. La morte e la nascita. Mi piace pensare alla Danza delle Marionette come a una metafora. La cornice in cui avvengono le vicende è realistica ma non reale, perché non volevo “ancorare” la storia ad un luogo fisico che ne avrebbe forse limitato l’interpretazione.
    Non so se è stata una scelta giusta. Come in molte cose, ho seguito l’istinto. E’ vero, d’altra parte, che la città di Angus e Kerri è chiaramente riconoscibile come nordamericana. Avevo bisogno di un’ambientazione caratterizzata da forti contrasti sociali, un posto dove puoi trovare un mendicante che vive a due passi da un miliardario nella totale indifferenza di tutti. Un posto dove possono “sparire” delle persone senza che nessuno si chieda che fine hanno fatto. Un posto dove dei vampiri possono prosperare senza suscitare sospetti.

    Che cosa c’è dietro La Danza delle Marionette? Durante il servizio civile ho scoperto di essere capace di portare un sorriso a chi soffriva, e mi ha fatto stare bene. Finito il servizio come obiettore di coscienza ho cominciato quello nel mondo del volontariato. E’ un’esperienza che apre la porta a sensazioni strane, contrastanti. Gioia. Perché si è stati capaci di asciugare una lacrima, di mutarla, a volte, in sorriso: rende orgogliosi di sé, fa dimenticare la fatica di una giornata di lavoro, cancella le amarezze della propria esistenza che, inquadrate in un contesto più grande, sembrano piccole e meschine. E dell'affetto ricevuto ci si nutre per trovare la forza di fare ancora di più, di meglio. Rabbia. Verso la situazione, verso chi è stato capace di far soffrire un innocente e verso chi non ha fatto nulla per impedirlo. Una rabbia cieca, cattiva. Da far desiderare, perfino ad una persona razionale e pacifica, di avere il potere di fare del male, di ergersi giustiziere e pareggiare i conti.
    Nella Danza delle Marionette ho voluto raccontare emozioni e sentimenti che ho potuto vivere in prima persona, o attraverso gli occhi e le parole di altri a me cari, in un determinato periodo della mia vita. La stessa Kerri, nella sua attività di educatrice, ha a che fare con storie di fantasia molto vicine a quelle della cronaca nera. Eccola in azione: www.youtube.com/watch?v=rnGlNdsnuWo

    Nella mia esperienza nel mondo del volontariato, mi ha stupito realizzare che ci sono molti modi per chiamare la stessa parola. Amore. Molti modi di amare. Di credere di amare. Dal più nobile e puro, fino al più perverso e crudele. Amare non è sempre un sentimento pulito e innocente. Nasconde ricatti, inganni, egoismi, tradimenti, abusi. Per questo dico che amare a volte può essere crudele. E pericoloso.
    Angus è un vampiro che fa del male per fare del bene. Angus non sono io, ma simboleggia, in maniera romanzata e senz’altro estrema, un pezzo del mio percorso di vita e tutte le riflessioni che l’hanno accompagnato. Così come alla mia esperienza di volontario, ai ragazzi, agli educatori e agli altri volontari che ho incontrato lungo la strada, devo l’ispirazione di molte situazioni narrate nel romanzo, che pur non essendo mai accadute assomigliano molto da vicino a quelle vere.



    Edited by airali^^ - 18/11/2011, 00:50
     
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  2. airali^^
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    Innanzitutto grazie mille per tutto questo!

    CITAZIONE
    Durante il servizio civile ho scoperto di essere capace di portare un sorriso a chi soffriva, e mi ha fatto stare bene. Finito il servizio come obiettore di coscienza ho cominciato quello nel mondo del volontariato.
    E’ un’esperienza che apre la porta a sensazioni strane, contrastanti.

    Sai, questa è una parte che capisco molto bene...io sono al secondo anno di scienze infermieristiche e spesso vivo situazioni in cui le persone sono costrette ad affrontare notizie non proprio piacevoli, oppure temono per la propria vita...e allora magari riesci a dire qualcosa che li fa sorridere e senti di essere stato utile...è veramente una sensazione potente.
    poi verso la fine hai detto una cosa che ero curiosa di chiedere: effettivamente ogni volta che leggo un libro mi chiedo quanto ci sia dello scrittore nel protagonista del suo romanzo, quanto ci sia di sè e quanto di ciò che vorrebbe essere. Quale personaggio ad esempio senti più vicino? Anche se posso capire che vivi ognuno di essi quasi come un figlio xD e poi come mai la decisione di affrontare un tema sociale mettendolo su un piano gothic fantasy? Forse perchè volevi che i giovani si interessassero?
     
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  3. LuckyLuccs
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    cara Airali,
    chiaramente la tua esperienza scolastica ti rende più sensibile a una certa serie di tematiche, che nel mio caso hanno condizionato molto la persona che sono diventato e le mie scelte di vita.
    C'è sicuramente molto di me nel personaggio del protagonista, Angus, per quanto riguarda il "lato oscuro": per tutte le volte che ho provato rabbia incontrando le vittime della violenza o dell'indifferenza, rabbia verso chi ha fatto del male agli altri o verso chi non ha fatto niente per impedirlo.
    Questa rabbia ha fatto nascere Angus, una persona che cerca amore perché l'amore è la molla che ci fa vivere, ma che al tempo stesso è capace perfino di uccidere (è la natura del vampiro, non può farne a meno): Angus "canalizza" la sua natura bestiale contro i "cattivi" ergendosi al ruolo di una sorta di giustiziere.
    In realtà, nella lettura si scopre che Angus, che in certi momenti può sembrare una specie di semidio invincibile, è un vaso di coccio tra i vasi di ferro, ed è anche terribilmente fragile. La sua forza sono proprio i suoi protetti.
    C'è qualcosa di me in altri due personaggi minori: uno che rappresenta la persona che cerco di essere. Sereno, pacato, sorridente. L'altro, che è una semplice comparsa, raffigura la persona seria e posata come sono conosciuto sul posto di lavoro.

    Mi chiedi perché ho scelto il gotico come abito per la mia storia.
    L'idea del vampiro buono mi attirava perché trovo che si adatti bene ad un personaggio che cerca di essere angelico ma che spesso fa i conti col suo lato demoniaco.
    Quando ho scritto la Danza delle Marionette non era ancora esplosa la Twilight mania, che però mi è stata sicuramente molto utile per trovare un editore!
     
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  4. airali^^
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    Quindi Angus è anche una sorta di tuo vendicatore personale...nel senso lui riesce a portare giustizia, mentre non sempre nella realtà la otteniamo. Però in effetti questo è un pò in contro tendenza non trovi? Di solito si preferisce il buonismo. Una cosa che trovo affascinante nel vampiro è la scelta di "voler scegliere", non so se è chiaro. Infatti, proprio come hai detto tu, generalmente il vamprio nasce come figura negativa, di tenebra, per cui è nella sua natura assecondare la sua essenza malvagia. Mi piace il fatto che un essere del genere decida di non voler essere ciò che è destinato ad essere. E' una sorta di sprone anche per l'essere umano in fondo.
    Il romanzo edito è rimasto fedele alla stesura originale o ti hanno fatto cambiare qualcosa in seguito al boom dei vampiri? Inoltre...altra cosa per cui sono curiosa...Allora, se il personaggio in cui maggiormente ti identifichi è Angus, vuol dire che vivi in prima persona una sorta di infatuazione per Kerri, o almeno io, dovendo descrivere un rapporto d'amore, darei all'altro caratteristiche che farebbero innamorare me. Per cui quanto c'è in Kerri di ciò che vorresti realmente?
     
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  5. LuckyLuccs
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    Allora...
    quando mi ha chiamato l'editore mi ha subito detto che la mia storia gli piaceva proprio perché "non era la solita storia di vampiri", per cui non è stato modificato nemmeno un paragrafo.
    In quanto a Kerri, si è no.
    Premesso che è ispirata a una persona reale, a cui sono molto legato affettivamente ma non sentimentalmente.
    In Kerri ci sono lati della personalità che di sicuro sono affini e complementari alla mia, e di sicuro mi innamorerei di una persona così. Poi tutto sta a vedere se lei si innamorerebbe di me!
    Detto questo, la vicenda sentimentale tra Angus e Kerri non è affatto una storia d'amore nel senso stretto del termine.
    Ma non posso spiegarmi senza rivelare troppo :D
     
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  6. airali^^
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    Sai come è al lettore gli intrighi amorosi piacciono sempre xD E capisco pure cosa intendi con quel "mi innamorerei di una persona così", anche se penso di aver scoperto che molto più spesso ci innamoriamo di persone che sono ben diverse dal nostro ideale, mentre quelle che lo incarnano alla perfezione o quasi non ci fanno effetto. Sai adoro tutto questo, ammiro moltissimo chi ha una immaginazione così viva e una capacità di esprimersi tali da produrre qualcosa che potenzialmente potrà essere letto e condiviso da centinaia di persone....poi ovviamente il fatto che sia una storia con vampiri non fa che rendere il tutto sexy xD sono sempre stata curiosa di quest'aspetto dell'immedesimazione da quando una volta vidi un film in cui lui faceva lo scrittore e il suo protagonista era tutto ciò che lui desiderava essere, questo dice anche molto della personalità dello scrittore secondo me^^
     
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  7. ^MiSa^
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    CITAZIONE
    Sai adoro tutto questo, ammiro moltissimo chi ha una immaginazione così viva e una capacità di esprimersi tali da produrre qualcosa che potenzialmente potrà essere letto e condiviso da centinaia di persone

    Quoto. Non solo un ottimo scrittore, ma anche una bella persone a quanto pare ;) Angus mi intriga parecchio, comunque xD
     
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  8. LuckyLuccs
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    grazie a entrambe... allora mi raccomando, fatemi un po' di pubblicità! il mio editore è piccolino e sovente il libro bisogna ordinarlo, ma ho amici che l'hanno comprato in tutta Italia e a quanto sembra piace molto anche a chi non mi conosce!
     
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  9. ^MiSa^
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    Certamente^^
    SPOILER (click to view)
    Pensavamo, appena torna l'altra admin che ora ha problemi di linea, di farti anche una piccola intervista da inserire nella sezione authors^^ Ti andrebbe bene?
     
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  10. LuckyLuccs
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    assolutamente d'accordo! a vostra disposizione...
     
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  11. ^MiSa^
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    Grazie mille^^
     
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  12. LuckyLuccs
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    e grazie a voi!!!
     
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  13. LuckyLuccs
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    Colgo l'occasione per annunciarvi che quest'anno sarò ospite della Fiera del Libro di Torino.
    Del caso foste della zona o contaste di farvi un salto... :D
     
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  14. ^MiSa^
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    O__O Poi vogliamo, ovviamente, il resoconto :asd:
     
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  15. LuckyLuccs
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15 replies since 13/2/2010, 19:36   315 views
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