Votes taken by L'antica

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    Scusate ragazze ma avette sbagliato il conto!

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    Ale ma sei per caso innamorata? Ai sbagliato di nuovo il numero
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    up up up
    X4NqheA
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    allora si parte mie care pero ce un problema ......... mi dovete insegnare a nuotare (non voglio mi mi portate in mezzo al lago e mi lasciate la, voglio poter tornare e......... vendicare)
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    io non ho parole come fatte a trovare certe ....... non so.
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    un sanguinoso benvenuto ai tutti nuovi arrivati io sono Gianina
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    benvenuta Maria Grazia io sono Gianina e spero di incontrarci spesso qui
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    ma non e giusto mi state trascinando pure a me nel vostro vortice :nono: , a me che non sono fan de di anime ne manga (non dico che non mi piacciono ma che non li vedo ho lego) siete proprio delle corruttrice :ahsi: :sisi: !!
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    La bestia del Gévaudan



    Nel periodo che va dall'anno 1764 al 1767nella regione Gévaudan in Francia una strana creatura fa strage di uomini, donne e bambini nei boschi circostanti la zona.

    Nel giugno 1764, una giovane donna è attaccata da un animale strano in un villaggio nei pressi di Langogne (Ardèche) mentre pascolava le sue mucche. Al primo assalto della bestia, i cani che la donna aveva con se fuggirono.Le mucche tennero a bada il mostro attaccandolo impedendo che la giovane donna fosse divorata. Respinta, la bestia ritornava immediatamente alla carica.Cercando di attaccare la giovane donna l'animale finì con lo scoraggiarsi davanti agli attacchi da parte dei bovini e la donna si salvò sfregiata solo da alcuni graffi dovuti agli artigli della creatura.
    Ecco come la donna descrisse la bestia:

    "Grande come un vitello con un petto molto largo, testa e collo molto grosso, orecchie corte e dritte, il muso come quello di un levriero, la bocca nera e due denti molto lunghi ed affilati con un manto nero della cima della testa all'estremità della coda, procede a balzi di oltre 9 metri, dotata di grandi ed affilati artigli."

    Nei mesi che seguono, l'orrore continua:numerosi bambini e donne furono divorati dalla bestia.

    Tra 16 settembre e il 27 dicembre 1764 oltre 15 persone tra bambini e donne furono uccisi dalla creatura.

    Si trovavano degli arti, teste mozzate o cadaveri mezzi divorati.Gli attacchi della creatura erano rivolti principalmente alle donne ed ai bambini, in quanto erano prede molto più facili perché opponevano poca resistenza e perché erano loro che pascolavano il bestiame all'infuori dei villaggi, sulle colline.
    Le caratteristiche mostruose di questo animale che probabilmente si imparentava al lupo senza esserne però un lupo, ed i suoi massacri incessanti ne hanno fatto molto velocemente una bestia straordinaria, diabolica ed invulnerabile, forse dotata di poteri paranormali.
    Queste descrizioni alimentavano la leggenda sulla creatura.Nelle case si comincia ha parlare della bestia ed il terrore si sparse velocemente nell'est del Gévaudan.

    LA CACCIA

    All'epoca solo i nobili facevano parte della ristretta cerchia di chi possedeva armi da fuoco e che potevano andare a caccia, molte volte la bestia incrociava la sua strada con i cacciatori ma i loro colpi di fucile sembravano non scalfirla..


    L' 8 ottobre 1764, due cacciatori avvistarono la bestia e le sparano da una distanza di circa dieci passi, la bestia cadde in seguito al colpo ricevuto ma si rialzò immediatamente, altri colpi furono sparati dai cacciatori ma la bestia cominciò a correre, poco stabile, verso il bosco sfuggendo ai suoi cacciatori.I cacciatori credettero di ritrovarla morta il giorno seguente in seguito ai colpi ricevuti ma al contrario essa uccise ancora nei giorni a seguire.Da qui nacque la leggenda che la bestia fosse in grado di comandare in qualche modo le armi da fuoco dotata forse di poteri paranormali.


    Nel novembre 1764,il capitano Duhamel e i suoi 40 uomini a piedi e 17 a cavallo presero in mano la situazione.Duhamel organizzò delle enormi battute di caccia con centinaia di contadini al suo seguito ma senza successo.Tutti i tentativi furono inutili.La bestia era troppo veloce e troppo intelligente per cadere in trappola.Gli uomini di Duhamel credettero che non l'avrebbero mai abbattuta e così fu, anche se la incontrarono e la bestia per nulla intimorita fu vista in modo chiaro da Duhamel che la descrisse come "una creatura ibrida, non un lupo"ma non fu uccisa. I contadini si ritrovarono stanchi degli uomini di Duhamel che che si nutrivano del loro cibo, alloggiavano nelle loro case e non riuscivano ad abbattere la bestia che continuava imperterrita nei suoi massacri.

    LA STORIA DELLA FAMIGLIA DENIS

    La famiglia Denis(composta da padre, madre, due ragazze, Jiulienne e Jeanne, di una ventina d'anni ed i due figli maschi , Silvain dieci anni e Jacque, sedici anni) sarà dolorosamente legata alla storia della bestia e la famiglia si troverà molte volte alle prese con la creatura assassina.

    I Denis non erano né poveri né ricchi, possedevano alcune mucche, pecore e capre che i ragazzi avevano l'incarico di condurre al pascolo. Abitavano a Santo-Privare-Fau, ai piedi dei monti Margeride, a 1200 m di altitudine, poco lontani dal centro del villaggio.

    Nell'autunno 1764, subirono i primi danni da parte della bestia.

    Mentre centinaia di battute di "caccia alla bestia"furono organizzate dai contadini e la bestia, braccata, una notte attraversò i monti del Margeride avvicinandosi alla famiglia Denis ricominciando la sua carneficina.

    I Denis spaventati si barricano in casa, nessuno di loro osava più condurre il bestiame ai pascoli né attraversare i boschi da solo.

    Nel marzo 1764 Jacques Denis vigilava sulle mucche, le capre ed i montoni vicino a Malzieu in compagnia delle sue due sorelle Jeanne e Julienne.

    Jacque accese un fuoco al riparo di una roccia su di uno strapiombo.All' improvviso Jeanne urlò.La bestia era su di lei e le ghermiva la testa. Jeanne si dibatteva e lottava nell'erba in un corpo a corpo con la bestia. Jacque si precipitò in suo aiuto e fece lasciare la presa alla bestia spingendola nel fuoco, mantenendola su di esso.La bestia urlando fuggi.Jeanne aveva due ferite sanguinanti dietro le
    orecchie ed uno strappo alla spalla.Jiulien che si era allontanato per fronteggiare la bestia tornò in suo soccorso.I due ragazzi portarono Jeanne a casa, ella impazzita dal terrore non recuperò mai più la ragione e rimase traumatizzata al punto che improvvisi attacchi di terrore la facevano urlare come se la bestia la mordesse in varie parti del corpo.Julien non si perdonò mai di aver lasciato la sua giovane sorella da sola.


    Il mito della bestia non si espandé soltanto per tutta la Francia ma anche in Inghilterra,Germania e Spagna.

    LA DESCRIZIONE DELLA BESTIA:

    -Dimensioni notevoli, molto maggiori di quelle di un lupo.Descritta come un incrocio tra una tigre ed un lupo, un animale ibrido?

    -Artigli lunghi ed affilati in grado di decapitare un uomo.

    -Lunga coda e pelo folto e rossiccio o striato.

    -Il suo verso simile al nitrito di un cavallo spaventato.

    -Possenti zampe posteriori.

    La bestia non attaccava come un lupo ma decapitava le sue vittime dopo aver bevuto loro il sangue e riusciva a mozzare gambe e braccia.

    RE LUIGI XV

    In Francia la bestia di Gévaudan diventa leggenda, un mito ed il Luigi XV iniziò ad interessarsi al caso ed emana un editto il 27 gennaio 1765 dove mette una "taglia" di 6000 livres per chi ucciderà il mostro.

    Il re incaricò Denneval, cacciatore famoso per aver ucciso oltre 1200 lupi in Gevaudan nel febbraio 1765,di andare sul posto con 6 assistenti, i suoi migliori cani da caccia ed i suoi figli. Jacque Denis, sconvolto per la sua recente disavventura, si allea a Denneval,che lo accoglie in amicizia.Denneval cambiò metodo di caccia, al contrario di quello adottato da Duhame, che con grandi battute di caccia rendeva la bestia ancora più diffidente, con il suo nuovo metodo Denneval aspettava che la bestia si facesse viva in modo tale che la bestia potesse essere avvistata facilmente, poi accerchiata ed in fine inseguita dai cani.Questo stratagemma però non ebbe più successo di quello di Duhamel, infatti la bestia conosceva molto bene la regione e non si faceva catturare.La bestia confondeva le tracce, entrava in un bosco, si nascondeva in un burrone, attraversava ruscelli, riappariva all'improvviso, si rannicchiava in cespugli di ginestre, facendosi inseguire per giorni da uomini e cani in una folle corsa su terreni impraticabili. Mentre gli uomini stremati al tramonto cercavano alloggio presso le case la bestia aveva ancora l'energia di percorrere qualche chilometro mentre lungo il suo cammino uccideva e mutilava bambini, lasciando una scia di corpi malridotti e arti sparsi ovunque.La nuova speranza che i contadini avevano nell'inviato del re si spense pian piano mentre la paura nelle case cresceva.

    Il 1° gennaio 1765, un grosso lupo sui monti del Margéride, tra l'Haute-Loire e la Lozère, viene abbattuto, la bestia è morta?

    No.

    Il 12 gennaio 1765 la bestia attacca un gruppo di bambini in un bosco uccidendone alcuni ma si allontana in seguito ai colpi di bastoni dei bambini.

    Nel frattempo un nobile dei dintorni, il signor De la Chaumette avvista la bestia il 29 aprile 1765 tra Rimeize e San Chely.

    La bestia stava osservando un pastore non lontano dalla casa di De la Chaumette, che la vede e chiama i suoi due fratelli.Tutti
    e tre armati escono di casa e si vanno a nascondere sopra il pascolo.Uno dei tre uomini entra nel pascolo e spinge la bestia verso i due fratelli, la bestia indietreggia.I due fratelli in alto le sparano, la bestia cade a terra e ruota su se stessa due o tre volte.Il signor De la Chaumette le spara ancora, la bestia si rialza bruscamente, rotola contro un albero e non più alla vista dai suoi assalitori scappa.
    Delle enormi macchie di sangue si trovavano sul terreno e nei dintorni del bosco, come se un cavallo fosse stato sgozzato!
    La bestia era stata ferita al collo.Gli uomini credettero che fosse morta.Il giorno dopo la bestia riappare ed uccide una donna cinquantenne nei pressi dell'abitazione di De la Chaumette.Una vendetta della bestia?O una conicidenza?

    Luigi XV sostituisce Denneval con Antoine de Beauterne, altro esperto cacciatore.

    Il 18 luglio 1765, de Beauterne, con al suo seguito oltre 40 tra i più abili tiratori, incontra la bestia che viene colpita da una raffica di proiettili al corpo ed alla testa che la uccidono. L'animale è un lupo di notevoli dimensioni con folto pelo e striature sul dorso.Il peso dell'animale è di circa 60 kg contro i 22/23 kg di un lupo normale.L'animale viene imbalsamato e trasportato a Parigi.

    De Beauterne viene festeggiato per aver liberato la Francia da un flagello, la bestia del Gévaudan.

    Lunedì 2 dicembre 1765 sempre sui monti di Margeride, la bestia ricompare attaccando ancora, il lupo ucciso ed imbalsamato non è quindi la bestia del Gévaudan.

    Tra la primavera e l'inizio estate del 1766, la bestia continua ad attaccare ed uccide circa 12 persone.

    Il 18 giugno 1766 un uomo anziano della zona di Darmes, Besseyres-Saint-Mary, chiamato Jean Chastel, decide di organizzare una battuta di caccia ed incontra la bestia uccidendola, è un grosso lupo del peso di circa 45 kg.

    A differenza di de Beauterne, Jean Chastel porta l' animale a Parigi senza imbalsamarlo ed esso arriva in loco in stato di putrefazione avanzato ed il contadino diventa oggetto di scherno per i parigini, ma il re lo ricompensa con 72 livres.

    LA FINE DELLE AGGRESSIONI

    A partite dall'inverno del 1766 le aggressioni diminuiscono rapidamente fino a scomparire del tutto, anche gli avvistamenti di strani animali non sono più segnalati.In tre anni oltre 100 persone sono state uccise dalla bestia di Gévaudan, taluni sostengono che le vittime siano oltre 170, la maggior parte bambini e donne.

    CONCLUSIONI ED IPOTESI:

    Cos'era la bestia?

    Le teorie più plausibili:

    -Un felino, ad esempio una tigre, una pantera od un leone sfuggito ad uno zoo o ad un circo?Un lupo di notevoli dimensioni?Una grossa lince?Un ghiottone fuori dal suo ambiente naturale?Un licaone?

    -Un animale ibrido?E' la teoria più accreditata.

    -Una coppia di tigri del Caucaso, tigri preistoriche estinte ma che corrispondo alla descrizioni della bestia sia come dimensioni, fauci e per il colore del lungo manto striato.

    Teorie più "fantasiose"

    -Un serial killer si nascondeva dietro alla bestia?

    -Un umanoide dotato di pelliccia, con denti acuminati e abitante delle grotte del Gévaudan poteva essere la bestia?

    -Un essere alieno finito sulla terra?

    -Un essere umano cresciuto dai lupi?Con istinti omicidi?

    -Una copertura per una strage di stato ordinata dal re Luigi XV?
    Bestie_von_G%C3%A9vaudan5
  10. .
    ciao sono Gianina e ti do pure io un bel benvenuto Nadège
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    Il Nachzehrer, vampiro di Venezia

    La Peste Nera (chiamata anche Grande Morte o Morte Nera) flagellò Venezia diverse volte, una delle quali nel periodo 1575-1577, uccidendo circa un terzo della popolazione.
    Uno scavo archeologico condotto tra il 2006 e il 2008 nell'isola del Lazzaretto Nuovo ha riportato alla luce i corpi delle vittime della terribile epidemia del 1575. In quest'area venivano ammassati i cadaveri per evitare la diffusione del contagio.
    Tra i tanti resti venne trovato un cadavere molto particolare, con un mattone infilato a forza nella bocca, che gli aveva spaccato denti e mascelle, e con il resto del corpo intatto dalla cassa toracica in giù.

    Si trattò probabilmente di un rituale atto a bloccare l'azione nefasta di un Nachzehrer, un vampiro.
    Conosciuto anche come il masticatore di sudario o divoratore della notte, il Nachzehrer, strumento del demonio, veniva considerato causa della diffusione della pestilenza che a intervalli di tempo di 10-15 anni l'una dall'altra ha decimato la popolazione europea tra il 1300 e il 1600.
    Matteo Borrini, antropologo dell'Università di Firenze, fece diverse ricerche alla biblioteca Medioevale, trovando interessanti volumi, uno dei quali intitolato il "Trattato sulla masticazione dei morti" che descriveva i metodi possibili per riconoscere ed eliminare un vampiro.
    Le leggende, alimentate dalla paura del contagio, descrivono i vampiri (termine che entrò in uso solo nel 18° secolo) come "morti che camminano", non bevitori di sangue ma divoratori, un po come gli zombi.

    Sul libro succitato, Matteo Borrini trovò un appunto sul Nachzehrer, nato da una leggenda polacca che descrive l'essere demoniaco come originato dalla morte durante il parto di un bambino, soffocato dal suo cordone ombelicale, o la morte di una donna per annegamento. Gli esseri generati in questi modi non si sarebbero trasformati subito in vampiri ma sarebbero rimasti sospesi in un limbo tra la forma umana e quella vampiresca, bloccati nelle loro tombe a cibarsi del loro sudario, delle loro labbra o altre parti del corpo sino a riuscire a liberarsi dal sepolcro e andare a cibarsi di altri corpi, completando la trasformazione.

    Un possibile vampiro veniva identificato quando nella sepoltura il cadavere risultava intatto e il sudario masticato e consumato all'altezza della bocca.
    Altri tratti caratteristici erano la pelle tesa e liscia, la barba e le unghie lunghe e la presenza del ventre gonfio di sangue liquido, che fuoriusciva quando il "non-morto" veniva trafitto con una spada o il classico paletto, indizio dei suoi attacchi mortali.
    Il metodo per eliminare il Nachzehrer consisteva nel disseppellire il cadavere, togliere il sudario che stava masticando e sostituirlo con una manciata di terra, con una pietra, un mattone o delle monete.

    Matteo Borrini spiega come può nascere una leggenda simile: «Le testimonianze dell'epoca sono frutto di una scorretta interpretazione dei dati tanatologici. Le conoscenze sulle modificazioni cadaveriche erano infatti limitate a un breve periodo successivo al decesso, che comporta il raffreddamento del corpo e la rigidità muscolare, lasciando tutto sommato intatte le fattezze del deceduto. Gli stadi successivi erano invece occultati dalla sepoltura, che veniva generalmente riaperta dopo anni, consentendo un secondo contatto con il cadavere solo quando era divenuto scheletro. Ciò fece identificare il morto o in un corpo rigido e freddo o in un mucchio di ossa sbiancate. Quello che le cronache descrivono come non decomposto è in realtà una fase della decomposizione compatibile con lo stadio enfisematoso: durante questo periodo, che dura tre-quattro mesi, l'addome del cadavere si tende sotto la pressione dei gas putrefattivi e, se forato, lascia fuoriuscire liquami facilmente confondibili con "il pasto del vampiro". Sempre a questo stadio, per effetto dell'epidermolisi la cute di mani e piedi si "scolla", esponendo gli strati sottostanti e dando l'impressione che siano cresciute nuova pelle e nuove unghie. Anche l'idea che il nachzehrer stesse masticando il proprio sudario nasce da reali constatazioni, interpretate però senza le necessarie conoscenze medico-legali: i gas che fuoriescono dal cadavere possono infatti inumidire il tessuto, che sprofonda così nella bocca e qui deteriorarsi e bucarsi per l'azione dei liquidi corporei.»

    Probabilmente durante i periodi di pestilenza era usuale riaprire le sepolture per deporvi altri cadaveri, anche a distanza di breve tempo.
    Quando ci si imbatteva in cadaveri non del tutto decomposti o addirittura integri, il terrore del contagio poteva far nascere figure mitiche come i vampiri.
    https://encrypted-tbn2.google.com/images?q...yskWfSsgnAVittw
    vamp_457410

    Edited by gianinadan - 20/5/2012, 11:43
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    Spero che vi piace veramente il mio topic, avrei voluto che fossi con più dettagli ma le definizioni erano molto succinte ho dovuto scovare parecchio per trovare di più (e non mi sto lamentando) e non ho trovato sempre quello che volevo ma prometto di impegnarmi di più :riot: pure se darò un sacco da fare a Lily per farlo diventare "capibile"
    Grazie per il tuo aiuto Lily
    lo devo sempre ricordare il fatto che per me e difficile mettere per il scritto quello che voglio dire perché l'italiano non e il mio forte. Voi potete dire che meglio scrivere prima su un foglio e poi .... lo fatto diverse volte ma scrivevo, cancellavo, riscrivevo, poi mi sembrava che non era più quello che volevo, cancellavo - riscrivevo e poi rinunciavo del tutto cancellando. Mi sono perso la fiducia nel mio modo di parlare e spiegare trovando parecchie persone che cercavano di sminuire le mie parole ho deridermi ma mai cercare di correggermi, insegnarmi. Non e un lamento e solo una spiegazione che potrei pur non darla


    Edited by gianinadan - 8/5/2012, 13:31
  13. .

    VAMPIRI - MITI E LEGGENDE




    Quando i paesi e le culture si sono messi in contatto tra loro hanno scoperto che tutti hanno creato leggende e miti di creature che cacciavano e mangiavano gli esseri umani. Il fatto che le persone che non avevano mai avuto nessun contatto precedente, essendo spesso separati dall'oceano, avessero miti comuni ha fatto loro credere più fortemente nei fatti, scalzando l'idea che fosse solo una convinzione ”superstiziosa” a lungo detenuta. È vero che la scienza ha cercato di spiegare alcuni dei “sintomi del vampirismo”, ma essa tende a selezionare i sintomi da spiegare e ignorare gli altri.
    In questo articolo ho intenzione di elencare i miti di vampiri di diversi paesi; alcuni di loro non possono essere conformi alla definizione di un vampiro , ma non possono essere nemmeno indicati in altro modo se non come... Vampiri.

    Africa
    Asasabonsam - Vampiro africano, conosciuto presso gli Ashanti del Sud del Ghana e dalle popolazioni nelle aree della Costa d'Avorio e del Togo.
    L'Asanbosam risiede nelle foreste, dove spesso viene incontrato dai cacciatori.
    Generalmente ha aspetto umano, ma con due eccezioni: ha denti d'acciaio ed uncini al posto dei piedi. Morde le sue vittime sul pollice.
    Adze - Si tratta di uno spirito vampiro presente nella magia tribale degli Ewe, popolo africano abitante nel sud-est del Ghana e nel sud del Togo.
    L'Adze si aggira sotto forma di mosca ma, se catturato, si trasforma in umano. Beve sangue, olio di palma e latte di cocco ed uccide i bambini, soprattutto quelli di bell'aspetto.
    Impundulu - Un servo vampiro di una strega, ritrovato nella orientale regione africana di Capo.
    Di solito veniva tramandato di madre in figlia e usato per infliggere sofferenza ai nemici.
    Si dice che avesse un insaziabile appetito e che dovesse sempre essere lasciato libero di cibarsi.
    Capitava anche che prendesse la forma di un uomo affascinante e diventasse l'amante della sua padrona.
    Obayifo - Un vampiro vivente trovato tra il popolo degli Ashanti sulla costa dell'oro africana.
    Si dice che sia un uomo o una donna che lascia il suo corpo durante la notte e si cibi.
    Particolarmente amorevole con i bambini, si dice che possa persino rovinare i raccolti.

    Albania
    Liugat ho Sampiro - Vampiro albanese che ha l'aspetto di un turco dai tacchi altissimi che diffondeva morte e distruzione; siccome i turchi furono oppressori dell'Albania questa figura diviene un'evidente metafora politica.
    Shtriga - Era una strega vampiro che succhiava il sangue dei bambini durante la notte mentre dormivano, e poi si trasformava in un insetto volante (tradizionalmente una falena, una mosca o un'ape). Solo la stessa shtriga poteva curare quelli che aveva dissanguato (spesso sputando loro in bocca), e quelli che non venivano curati inevitabilmente si ammalavano e morivano.

    Arabia
    Algul - E' un vampiro il cui nome significa 'sanguisuga'.
    Questo genere di vampiro è tradizionalmente un demone femminile che si nutre di sangue di bambini e vive nei cimiteri.

    Armenia
    Dakhanavar - Una creatura indescrivibile che proteggeva una valle nei pressi del monte Ararat succhiando il sangue dai piedi dei viaggiatori.

    Australia
    Yara-ma-yha-who - Alto all'incirca 4 piedi (1,2mt), ha l'aspetto di un nano dalla pelle rossa e coperto di pelo. Ha la testa molto grande e una larga bocca senza denti, come i serpenti e, come i serpenti inghiotte la preda senza masticarla. Presenta orifizi alle estremità di mani e piedi, simili a quelli di un polipo, con cui assalta le sue vittime. Lo Yara-ma-yha-who si nutre di esseri umani. Si apposta sopra un albero frondoso, solitamente un fico, aspettando che passi qualcuno. Quando un viandante si avvicina, lo assalta e, per mezzo degli orifizi gli succhia il sangue, indebolendolo e lasciandolo inerme a terra. La creatura abbandona la vittima per qualche tempo per poi tornare a inghiottirla, come farebbe un serpente. Terminato il pasto con una danza augurale, una bevuta d'acqua e un sonnellino il Yara-Ma-Yha-Who rigurgita quanto ha trovato indigesto del pasto: la vittima, viva e vegeta, ma più bassa e più rossiccia.
    Se la sventurata vittima riesce a convincere la creatura di essere morta è possibile che riesca infine a fuggire, perché il Yara-Ma-Yha-Who non corre veloce. Altrimenti viene più volte attaccata e si riduce progressivamente per diventare, infine, uno Yara-Ma-Yha-Who.
    Mrart - Vampiri che infestano i deserti.
    Talamaur – Può essere maschio o femmina. Può comunicare con il mondo degli spiriti e richiamare una di queste entità affinché diventi il suo servo e sia mandato tra i viventi.
    Un ceppo dei Talamur può espellere la sua essenza perché sottragga la vita rimasta in un cadavere fresco.
    Eruncha - Sono dei demoni che si cibano e bevono sangue di stregoni.

    Babilonia
    Estrie - Uno spirito di origine ebraica, sempre di sesso femminile e sempre di forma vampirica.
    L'Estrie è creduto uno spirito incorporeo che ha preso la sostanza della carne e del sangue, e vive tra gli uomini proprio per soddisfare il suo bisogno di sangue.
    Si pensa che la sua preda preferita siano i bambini, sebbene nessuno si possa dire salvo quando incorre il bisogno di cibo.
    Lilith - Narra la leggenda che fu la prima moglie di Adamo. Creata dalla polvere e dall'argilla come lui, gli si ribellò perché non voleva giacergli sottomessa. Fu così scacciata, ma secondo altri fuggì, dal paradiso terrestre (Eden). Dio le mandò tre angeli nel deserto del Mar Rosso dove si era rifugiata, ma inutilmente. Vi sono molte interpretazioni su cosa successe dopo: divenne moglie di Satana, la prima Vampira, Demone primo che si accoppia con umani e poi uccide, generando demoni, Dea guerriera amante degli animali.
    Ekimmu - era il fantasma di una persona insepolta e in alcuni casi uno spirito che non ha ricevuto abbastanza offerte. Doveva vivere nel sottosuolo ed emergere di notte per nutrirsi di vita

    Benin
    Asiman – Obayifo - Streghe che viaggiano di notte come una palla incandescente e succhiato il sangue dei bambini

    Bosnia-Erzegovina
    Blautsauger - Il suo nome, alquanto esplicativo, significa "succhia sangue". E' dunque un normale vampiro che si nutre del plasma altrui, però con due peculiari caratteristiche: il suo corpo è interamente coperto di peli ed è assolutamente sprovvisto di ossa. Per ridurre le sue vittime in succhia sangue come lui fa masticare loro la terra della sua tomba.

    Brasile
    Jaracacas - si crede che appaia sotto forma di un serpente; si nutre dal seno di una donna spingendo da parte il figlio e tappandogli la bocca con la coda così che non possa emettere suoni.
    Lobishomen – Lobishoen - Il Lobishomen o Lobishoen era un piccolo gobbo tozzo, con le labbra esangui, la pelle gialla, i denti neri, la barba folta e sembrava una scimmia; ha come prede in gran parte le donne.
    Preferisce non uccidere le vittime, ma succhiare loro piccole quantità di sangue.
    Dopo il suo attacco le vittime iniziano a dimostrare tendenze ninfomani.

    Bulgaria
    Krvopijac - Appaiono come normali vampiri ma hanno una sola narice e la lingua a punta. Il Krvopijac diventa tale per aver commesso atti sacrileghi; il caso più frequente è l'orgia praticata durante il periodo di Quaresima.
    Obur - L'Obur è stato registrato come un bevitore di sangue ingordo, ma anche mangiatore di cibo ricco o escrementi. L'Obur era anche molto forte, in grado di creare rumori non dissimili da quello di un petardo, e aveva la capacità di muovere oggetti come un poltergeist
    Ubour - Originato dal cadavere di persone decedute di morte violenta. Il loro corpo, dopo il decesso, inizia a gonfiarsi in modo orribile, fino a diventare un'orrenda massa informe e gelatinosa composta prevalentemente da sangue
    Ustrel - Un bambino nato il Sabato e morto prima del battesimo torna come Ustrel nel nono giorno dalla sua sepoltura attaccando le pecore locali e i bovini, drenando il loro sangue

    Canada
    Mara - Si dice sia lo spirito di una bambina morta non battezzata, un terribile visitatore notturno che stritola e opprime le sue vittime (una creatura che troviamo anche in Europa)
    Nella leggenda slava si crede che una volta che Mara ha bevuto il sangue di un uomo, essa si innamori di questo e ritorni a infestare il suo riposo fino alla morte. Si dice anche che sia stata trovata mentre si stava cibando col sangue di un bambino.

    Caraibi
    Loogaroo -Di solito è una donna che ha stretto un patto con il diavolo per ottenere poteri soprannaturali. Il prezzo viene misurato nel sangue umano e lei è costretta a cacciare ogni notte per raccogliere il sangue necessario a sostenere l'accordo. Si dice che tutte le notti vada al "albero diabolico" e si tolga la pelle.
    Vola, quindi, alla ricerca della sua vittima sotto forma di sfera di zolfo.

    China
    Ch'ing Shih - Chiang Shih - Kiang Shi - Secondo la tradizione cinese un vampiro ha gli occhi rossi sbarrati, unghie lunghe ricurve, capelli lunghi, era di un verde-colore bianco e vola. È stato chiamato uno Shih Ch'ing, Chiang Shih o Kiang Shi. Sono stati creati quando un gatto saltò sopra un cadavere. Hanno preso il loro potere dalla luna. Hanno fiato velenoso, ma la maggior parte uccide dissanguando completamente le vittima. Se un Chiang Shih incappa in un mucchio di riso, deve contare i granelli prima di poter passare; per questo, si potrebbe bloccarlo costruendogli un cerchio di riso intorno. La sua forma immateriale era una sfera di luce. Il Ch'ing Shih spesso vive nel sottosuolo. È stato inizialmente registrato da J de Groot in 'Il sistema religioso della Cina' nel 1892

    Creta
    Kathakano - Il vampiro è molto simile all'originale, ma può essere ucciso solo tagliandogli la testa e bollendola nell'aceto.

    Croazia
    Kuzlak - Quando un bambino non è allattato al seno a sufficienza ed è morto, si trasformava in un Kuzlak e tornava dai morti per attaccare la madre
    Pijawika - Un bambino di età superiore ucciso mia negligenza di sua madre si diventava una Pijawika, che poteva solo essere ucciso tagliandole la testa e ficcarlo tra le gambe

    Repubblica Ceca
    Ogoljen - L'Ogoljen vaga con la terra della sua tomba nell'ombelico. Per ucciderlo si doveva seppellire a un bivio.
    Senza nome - C'era anche un vampiro senza nome in Moravia, che dopo la sua morte butta il sudario e cammina nudo; può essere distrutto rubando il suo sudario.

    Dalmazia
    Kozlak - Un vampiro originario della Dalmazia, del quale si conosce molto poco. Diffuso nelle credenze croate.
    Vukodlak - Sono Vampiri della Dalmazia e dell'Albania, invece di urlare fanno un frastuono terrificante nelle case.

    Francia
    Moribondo - Vampiro originario della Bretagna e delle coste della Cornovaglia. Il Moribondo diventa tale, generalmente dopo esser stato morso da un Lupo Mannaro. Come un lupo, il Moribondo sfogherà la sua sete di sangue prevalentemente sul bestiame. Gli abitanti del villaggio proteggono le loro mandrie con un cerchio di fuoco.

    Germania
    Alp - Spirito vampiro tedesco associato con l'Incubus che di norma tormenta le notti ed i sogni delle donne; la manifestazione fisica di queste creature può essere assai pericolosa.
    L'Alp è considerato maschio, a volte come lo spirito di un parente morto di recente, ma, più di frequente, è un demone reale.
    Durante il medioevo, l'Alp era visto apparire sotto forma di gatto, maiale, uccello o altri animali, ed in tutte le sue manifestazioni portava un cappello.
    Questo spirito può quindi volare come un uccello, galoppare come un cavallo ed è dotato di un atteggiamento valoroso, che lo porta raramente ad uccidere.
    L'Alp succhia sangue dai capezzoli degli uomini e dei bambini, ma preferisce il latte delle donne.
    Penetra nelle case sotto forma di farfalla dalle serrature e si siede sul petto dei dormienti.
    Essendo coinvolto nelle paure della mente e del sonno, l'Alp è virtualmente impossibile da uccidere.
    Blutsauger- Vampiro tedesco, il cui mito sarebbe originario della Bosnia - Erzegovina. È traducibile in lingua italiana come succhiasangue. Si mostra come un cadavere senza scheletro, con moltissimi peli come un lupo, di cui può assumere le sembianze; inoltre possiede grandi occhi. Secondo la leggenda sarebbe costretto a portare con sé una zolla della terra dove è avvenuta la sua sepoltura; egli diffonderebbe il suo morbo facendo masticare nel sonno ai contadini proprio questa terra. Per ucciderlo sarebbe necessario cospargere la sua tomba di fiori di biancospino: egli si sentirebbe costretto a raccoglierli tutti, dimenticando il resto. In questo modo, all'alba, il sole lo sorprenderebbe annientandolo.
    Doppelsauger (doppiosucchiatore) – Era un bambino che, una volta svezzato, sarebbe diventato un vampiro se avesse ripreso l'allattamento. Durante la sua trasformazione in un vampiro Doppelsauger questo avrebbe mangiato le parti più morbide della mammella e nel farlo avrebbe estratto l'essenza vitale di un proprio parente.
    Nachzehrer – E' uno strano Vampiro-Ghoul che a volte non esce neanche dal cimitero, limitandosi a divorare gli altri cadaveri ed il suo stesso corpo ma può danneggiare a distanza, sentirlo masticare nella sua bara é annuncio di una pestilenza imminente.
    Intimamente legato al suo sudario, può limitarsi a masticare quello, ma se chiunque dovesse rubarlo egli risorgerebbe come uno fra i più terribile dei Vampiri finché non avrà riavuto il suo sudario e non avrà ucciso chi lo ha, anche solo per errore sfiorato.
    Nachzehrer si traduce "dopo (nach) divoratore (Zehrer)". Il Nachzehrer era proveniente dal folklore delle regioni settentrionali della Germania, tra cui Slesia e Baviera , e anche dai Kashubes del Nord della Polonia . Anche se ufficialmente è un vampiro, sono simili a zombie, e per molti aspetti diversi dai primi due morti . Il nachzehrer non è una sanguisuga, ma consuma invece i cadaveri. Un nachzehrer viene creato più comunemente dopo il suicidio, e talvolta, dopo una morte accidentale. Secondo la tradizione tedesca, non si diventa uno di essi tramite morso o graffio, è solo qualcosa che accade. Nachzehrers sono anche in relazione alla malattia: se un gruppo di persone moriva di peste, la prima persona a morire si crede essere uno nachzehrer. Tipicamente un Nachzehrer divora i suoi familiari al risveglio. È anche stato detto che essi si divorano, compreso il loro lenzuolo funerario; non è inoltre improbabile che passassero a mangiare corpi in tombe aperte, anche se erano stati in parte mangiati dai topi, come fossero spazzini. Alcuni credevano che il Kashubes Nachzehrer avrebbe lasciato la sua tomba nella forma di un maiale, per fare visita ai loro familiari e banchettare con il loro sangue. Inoltre, il Nachzehrer è in grado di salire su di un campanile e suonare le campane, portando la morte a chi li ascolta. Un'altra capacità minore conosciuta del Nachzehrer è il potere della sua ombra, che uccide chiunque ne venga avvolto.
    Un'altra credenza è che se il nome di una persona non è stato rimosso dal suo abbigliamento di sepoltura, quella persona sarebbe un candidato per diventare un Nachzehrer.
    Per proteggersi dal Nachzehrer, gli abitanti mettevano zolle di terra sotto il mento del vampiro, inserendo una moneta o un sasso in bocca, o legando un fazzoletto stretto intorno al collo. Il mito di uccisione ufficiale dice che si può uccidere un Nachzehrer inserendo una moneta in bocca, e poi tagliare la testa. È caratteristica di un Nachzehrer risiedere nella sua tomba con il pollice nella sua mano opposta, e l'occhio sinistro aperto.
    Neuntöter – Identico al Nachzehrer, tranne per il fatto che può morire solo se decapitato tra le ore 23 e 24.
    Mulé - Gli zingari credono nel Mulé, che significa letteralmente, "colui che era morto." Un Mulé era un individuo, in particolare una persona che è morta di una morte prematura (suicidio, incidente), che può diventare un vampiro e cercare le persone che hanno causato la propria morte. Il Mulé sembrava normale, tranne che per un dito mancante o un arto di animale. Gli zingari slavi e tedeschi spesso credono che il vampiro non abbiaa le ossa e, quindi, il mulé presumibilmente ne era privo.









    per ora ho questo spero al più presto di finirlo ma tutto dipende dal tempo che ho. :patpat: :sese: :sese: :sese:

    Lily lascio questo nelle tue mani e lo so che farai un bel lavoro .Grazie e buon lavoro :patpat: si povera te


    Edited by MournfulCreatureOfTheDark - 21/5/2012, 10:43
  14. .
    se io ho i libri in pdf (angeli caduti) vi servono?
  15. .
    ragazze come sono i libre con gli zombi? I film non mi piacciono( non mi fanno nessun effetto il peggio mi incavolo).
18 replies since 10/3/2012
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